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Kostic Juventus SassuoloGetty

Kostic a DAZN: "La Juventus è il club più grande, Vlahovic l'attaccante più forte in Serie A"

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Nell'immaginario comune, nel calcio mondiale, la Juventus è associata al concetto di vittoria: su questo non ci sono dubbi. La conosceva e seguiva anche per questo, Filip Kostic, prima di diventare un giocatore bianconero.

Lasciato l'Eintracht Francoforte, il giocatore serbo si è subito unito alla squadra che, guidata da Massimiliano Allegri, ha sfidato il Sassuolo, subentrando a Juan Cuadrado nella ripresa.

Intervenuto ai microfoni diDAZN, Kostic ha raccontato le sue prime settimane a Torino, parlando del DNA vincente della Madama.

"E' una sensazione meravigliosa far parte della Juventus: è tra i club più grandi al mondo e per me è un orgoglio farne parte. Ho sempre apprezzato la Juve per i tanti campioni che ci hanno giocato e il DNA vincente. La Juve è il club più grande perché vince e ha sempre vinto. E' ancora presto, ma sarei felice se vincessi anche qui".

Senza dubbio importante per lui il rapporto con il connazionale Dusan Vlahovic, che lo sta aiutando nell'inserimento.

"Vlahovic? Avevo già parlato con Dusan che mi aveva detto quanto fosse importante la Juventus: ho subito capito che aveva ragione. E' importante avere qualcuno con cui parlare la stessa lingua: lui è fondamentale per il mio inserimento. E' l'attaccante più forte del campionato ed è una fortuna poterci giocare insieme".

Per Allegri è un'arma in più non solo per la grande capacità di corsa, quanto per la quantità di assist che può fornire.

"All'Eintracht ho fornito tanti assist perché la mia posizione me lo richiedeva: mi piace far goal, ma non è la cosa più importante: ciò che importa è che la squadra giochi bene, che vinca e che porti a casa i tre punti".

Infine capitolo sulla scorsa stagione, culminata con il trionfo in Europa League con la maglia dell'Eintracht contro i Rangers a Siviglia.

"Lo scorso anno non eravamo i favoriti, eravamo gli outsider in ogni partita dopo la fase a gironi: non pensavamo di poter vincere l'Europa League, il calendario non ci ha aiutato, affrontando grandi squadre. Abbiamo mostrato tutta la nostra forza e compattezza e alla fine abbiamo fatto qualcosa di grande e sensazionale che sarà ricordato per sempre. Di questo sono orgoglioso".
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