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Miroslav Klose Bayern U17Getty Images

Klose svolgerà uno stage al Milan: "Pioli è completo, migliora i giocatori"

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Ieri era il massimo cannoniere della storia dei Mondiali, primato che detiene ancora. Domani spera di diventare un allenatore di grido. L'oggi di Miroslav Klose, infine, è il ruolo di vice di Hansi Flick, l'allenatore pigliatutto del Bayern. Con il sogno, magari, di prendere il suo posto un giorno.

Intanto, Klose ha deciso di riallacciare i rapporti con l'Italia e la Serie A, dove tornerà presto per svolgere uno stage. Non alla Lazio: al Milan. Dove c'è una sua vecchia conoscenza come Stefano Pioli, che il tedesco ha conosciuto durante gli anni romani. E con il quale, come confermato in un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport', il rapporto è rimasto particolarmente solido.

"Ho bisogno di un periodo di praticantato all’estero per chiudere il mio percorso di studi. Così ho pensato di chiedere a Pioli - le sue parole - Avrei già dovuto svolgere il praticantato a Milano, ma a causa della pandemia non è stato possibile. Recupereremo presto, appena si potrà".

A proposito di Pioli e Germania, sulla panchina del Milan ci sarebbe dovuto essere un altro tecnico: Ralf Rangnick.

"Non so se fra il Milan e Rangnick ci sia effettivamente stato qualcosa. Io posso dire che Pioli è molto bravo: è onesto, è umano, è completo. Migliora i giocatori. Ha semplicemente bisogno di tempo. Deve conoscere i giocatori e loro devono conoscere lui. Che cosa pretende l’allenatore in allenamento? Che cosa i giocatori? Serve tempo. Se il Milan darà a Pioli la possibilità di lavorare a lungo, allora sarà vincente. La squadra può anche vincere lo scudetto".

E Klose, quindi, che farà da grande? Idee chiare:

«Da giocatore ne avevo una molto offensiva. Mi piaceva fare pressing alto. La mia filosofia di gioco, ora, va in quella direzione. Voglio avere spesso la palla e voglio averla a lungo. In questo modo si può essere dominanti. Posso valutare e decidere quando accelerare il gioco e quando rallentarlo. Con il possesso palla posso anche sviluppare un certo dinamismo. In realtà il dinamismo si può sviluppare anche quando la palla ce l’hanno gli avversari. Più velocemente riesco a organizzarmi, più in fretta attacco gli avversari, prima riesco a riprendere la palla. La mia filosofia si può riassumere in poche parole: dominare il gioco ed essere dinamici".

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