Sul campo si giocano la Premier League, ma fuori dal rettangolo verde scorre buon sangue. Ottimo. Protagonisti Jurgen Klopp e Pep Guardiola, che come svelato dal tecnico del Liverpool in esclusiva a Goal sono in contatto e si stimano.
Con DAZN segui la Serie A IN STREAMING, LIVE E ON DEMANDL'allenatore dei Reds, parlando del 'collega' al timone del Manchester City, spiega il rapporto tra i due e svela un curioso retroscena legato alla finale di Champions vinta dal Liverpool a Madrid contro il Tottenham.
"Dopo la partita Guardiola mi ha chiamato tramite Lee Nobes, il nostro capo dei fisioterapisti, che ha lavorato con lui. Lee mi ha passato il telefono e ho letto 'Pep' sul display. Pensavo fosse il mio Pep, poi invece ho capito che si trattava di Guardiola!".
"Abbiamo iniziato a parlare e c'era grande rispetto, abbiamo parlato della stagione che si era appena conclusa e fatto alcune battute. Ovviamente, entrambi eravamo di buon umore!".
Se tra Sir Alex Ferguson e Arsene Wenger ai tempi del duello al vertice tra Manchester United ed Arsenal la rivalità era accesa, col binomio Klopp-Guardiola il discorso è completamente diverso.
"Esiste molto rispetto, non siamo in contatto costante se non quando ci affrontiamo sul prato verde o lui chiama Nobes. Ma va tutto bene".
"Non ho bisogno di queste cose, non mi servono sensazioni negative quando incrocio l'allenatore avversario a bordo campo. Posso riuscire a vincere le partite anche senza fare questo, non fa parte del gioco e Pep ovviamente la pensa allo stesso modo".


