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Kings League, la competizione creata da Piqué: cos'è e come funziona

Gerard Piqué ha dato l'addio al calcio giocato soltanto qualche settimana fa, eppure il suo nome continua ad essere accostato ad un pallone che rotola: non più quello della Liga ma, bensì, della Kings League, competizione ideata proprio dall'ex difensore del Barcellona in sinergia con lo streamer Ibai Llanos.

Si tratta di un campionato di calcio a 7 che, in Spagna, sta raccogliendo tantissimi consensi: il 1° gennaio si è tenuta la prima giornata che, complice anche l'assenza di partite ufficiali in un giorno festivo e la contemporanea trasmissione dell'evento da parte dei principali streamer spagnoli, ha raccolto 15 milioni di spettatori, tre volte tanto quelli che hanno assistito alla 15esima giornata della Liga per fare un paragone. E' stata lanciata anche la Queens League, ovvero l'equivalente femminile.

KINGS LEAGUE: COME FUNZIONA

Come detto, la Kings League è un campionato di calcio a 7 composto da 12 squadre, che consente a dei perfetti sconosciuti di condividere il campo con giocatori ancora in attività (come il 'Chicharito' Hernandez) e vecchie glorie (Iker Casillas e Ronaldinho, ad esempio). Ogni match è formato da due tempi della durata di 20 minuti ciascuno.

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Per comporre le squadre è stato fatto ricorso ad un draft stile NBA: particolarmente semplice la modalità di partecipazione, visto che per candidarsi bastava soltanto registrarsi ad un sito.

KINGS LEAGUE: LE REGOLE

La Kings League attinge le proprie regole (votate direttamente dal pubblico) da diversi sport, creando così un mix che strizza l'occhio allo spettacolo: nessun canonico calcio d'inizio ma, come avviene nella pallanuoto, corsa verso il centro del campo per accaparrarsi il pallone. I rigori sono all'americana in stile hockey, mentre il VAR è a chiamata come nel basket.

Sempre per favorire lo spettacolo, le sostituzioni sono illimitate ma, una delle particolarità più interessanti, è rappresentata dalla presenza di alcune carte jolly: prima di ogni match se ne pesca una consente di accedere a preziosi vantaggi come la valenza doppia di un goal in un determinato lasso di tempo oppure la privazione di un giocatore (per la squadra avversaria) per due minuti. C'è anche la possibilità di avere a disposizione un rigore immediato.

KINGS LEAGUE: 'ENIGMA', IL GIOCATORE MASCHERATO

A catturare l'attenzione del pubblico è stata la presenza di un calciatore con il volto coperto da una maschera da wrestler, ribattezzato 'Enigma' poiché non si conosce la sua vera identità: si sa solo che è un professionista in attività nella Liga, che non aveva avuto il permesso di prendere parte alla Kings League dal suo club e dal suo agente.

Per nascondere al meglio indizi come eventuali tatuaggi o segni particolari, 'Enigma' gioca con una tuta nera al di sotto della divisa, ma ciò non ha bloccato la fantasia degli spettatori che lo hanno fin da subito associato ad Isco, Denis Suarez e Nano Mesa.

KINGS LEAGUE: FINALI ALLO 'SPOTIFY CAMP NOU'

A donare ulteriore lustro alla Kings League vi è anche l'ok ricevuto da Piqué per disputare le finali della competizione allo 'Spotify Camp Nou' il 26 marzo: dal Barcellona è arrivato il via libera, trattandosi del periodo riservato alla sosta delle nazionali. Come informa l'ANSA, sono stati già venduti 70mila biglietti sui 90mila disponibili.

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