"E' stata una brutta prova di personalità: fino al Derby si rimane tutti in Continassa": o quasi. In casa Juventus è il momento delle riflessioni e delle analisi della crisi.
Soprattutto dopo la sconfitta contro il Maccabi Haifa, che fa seguito a un periodo incredibilmente negativo, con la qualificazione agli ottavi di Champions League resa difficilissima.
"E' un atto dovuto vero il club e i tifosi", ha commentato Massimiliano Allegri a Sky nel postpartita, lasciando intendere che la partita in Israele non sarebbe passata in cavalleria.
Non tutti, però, parteciperanno al ritiro previsto alla Continassa da giovedì 13 ottobre: la Juventus ha infatti deciso di lasciare a casa i giocatori infortunati.
Angel Di Maria e compagni, quelli indisponibili, continueranno il loro percorso privatamente: una scelta che spiazza un po', visto il valore simbolico del ritiro.
Analisi e riflessioni, ma anche notizie inaspettate: alla Juventus si prova a ritrovare la quadra dopo un avvio di stagione imprevedibile, ma che segue tutto ciò che è successo nel corso dell'ultimo anno.
Fare gruppo è prioritario: diventare squadra anche, ma con gli infortunati a casa la gestione dell'evento si inserisce nel quadro complessivo di un momento di grossa difficoltà.


