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Pirlo Juventus PortoGetty

Juve eliminata, Pirlo sul futuro: "Continuo a lavorare serenamente"

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La Juventus è fuori dalla Champions League, per il secondo anno di fila agli ottavi di finale: stavolta il giustiziere di 'Madama' è il Porto di Sergio Conceiçao, sconfitto a Torino dopo i tempi supplementari ma comunque felice in virtù della regola delle reti segnate in trasferta.

Intervistato da 'Sky Sport', Andrea Pirlo ha commentato con rammarico una vittoria inutile per ribaltare il 2-1 dell'andata.

"Abbiamo commesso quattro errori in due partite e sono tanti, in un ottavo di Champions poi è normale che possa succedere di andar fuori. In superiorità numerica potevamo solo allargarli il più possibile e poi riempire bene l'area, loro avevano cinque o sei giocatori sulla linea difensiva. Bisogna cancellare questa partita, ci vorrà qualche giorno, poi dovremo concentrarci sul campionato per giocare al meglio le partite che restano".

Approccio all'incontro positivo, poi il rigore concesso per fallo di Demiral su Taremi ha cambiato l'inerzia.

"Eravamo partiti bene con l'occasione capitata a Morata, l'episodio in area ci è costato il calcio di rigore. Poi ci siamo ricompattati e abbiamo iniziato a giocare, nella ripresa abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, aiutati anche dall'uomo in più. Primo tempo un problema? Capita di non approcciare al meglio, ma stasera eravamo partiti meglio di loro e potevamo sbloccarla nei primi minuti".

Polemiche per l'atteggiamento di Ronaldo e Rabiot in barriera sulla punizione vincente di Sergio Oliveira.

"Non era mai successo di girarsi, forse non erano collegati alla pericolosità del tiro. E' stato fatto un errore e a questi livelli lo paghi. Non hanno sentito la paura di subire il goal e si sono girati".

Questa è la prima grande delusione della breve carriera di Pirlo.

"Molto meglio vincere la Supercoppa che uscire stasera, ci sono partite e momenti, nella carriera di un allenatore capita anche questo. Dobbiamo tirarci su le maniche, sapendo che abbiamo calciatori bravi e giovani che crescono di gara in gara: a loro non dobbiamo dire nulla perché hanno fatto il massimo".

Nessuna ombra sul futuro della sua panchina che, ad oggi, è saldissima.

"Non so se Sarri sia stato esonerato a causa dell'eliminazione in Champions. Io ora sono l'allenatore della Juventus in un progetto di ampio respiro e continuo sereno a svolgere il mio ruolo. Non sono contento di lavorare in settimane piene perché avrei preferito andare avanti, ma almeno potremo dedicarci ad un lavoro più dettagliato".

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