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José Mourinho Roma Feyenoord Conference LeagueGetty

"Special" e "Only One": José Mourinho nella storia, primo a vincere le tre competizioni europee

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Nella curva nerazzurra, a Madrid, il 22 maggio 2010 campeggia una gigantografia tesa con una dicitura forte: "Il calcio sono io". Il volto è quello di José Mourinho, il profeta venuto da lontano che ha riportato la Champions League all'Inter. L'ultimo a conquistare un trofeo europeo con un'italiana: l'ultimo, anche oggi.

A novembre, dicembre, il tema è costante: la Roma di Mou non gioca bene, per tutti. Per quasi tutti. Pesano i 6 goal presi contro il Bodo/Glimt, pesano le prestazioni non all'altezza: pesano troppe caratteristiche che proprio non giustificano un investimento importante, quello che ha portato il portoghese nella capitale. Miscredenti.

Perché questo si è di fronte a un tecnico che, ancora una volta, ha svestito i panni di "Special One" e ha indossato quelli di "Only One": l'unico. L'unico a riuscirci, ancora una volta.

Perché nel trionfo della Roma in Conference League, la prima della storia, c'è un pezzo di carriera di Mou che non passerà inosservato ai posteri.

Mourinho è diventato il primo allenatore a vincere le tre principali competizioni UEFA per club: Champions League, Europa League e Conference League. "The Only One", ecco.

E' il quinto successo europeo per il portoghese tra Porto, Inter, Manchester United e Roma: infinito, piange al triplice fischio. Piange come un bambino nella famiglia che ha creato. La sua famiglia.

Al di là delle prestazioni, al di là del gioco: segna Zaniolo, un altro 22, come quel 22 maggio 2010. Come Diego Milito a Madrid: Nicolò Zaniolo con la 22 sulle spalle, mentre il portoghese chiede calma. Anche in questo caso, come in quella gara contro il Bayern Monaco.

Ce l'ha fatta di nuovo: ha riportato la coesione a Roma, l'Olimpico pieno a crederci di fronte ai maxi-schermi: un tabù importante sfatato. L'ennesimo: a 12 anni dall'ultimo successo di un'italiana in ambito europeo. C'era lui anche in quel caso: la guida che sa vincere. "The Only One": il vincente. Per l'ennesima volta.

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