"Non c'è da nascondersi. Mi è mancato giocare a calcio: cresci giocando e tutto ciò che vuoi è giocare": le parole di Phil Jones arrivano dirette, nel profondo, perché hanno un significato che va oltre le singole statistiche.
Il difensore inglese non gioca da inizio maggio del 2022 con la prima squadra del Manchester United: la sfida contro il Brentford, vinta 3-0 in Premier League. Poi il nulla: e a giugno dirà addio ai Red Devils.
Il suo contratto scadrà e la sua esperienza si chiuderà dopo 12 lunghi anni, con diversi successi in bacheca, tra cui una Premier League, l'ultima con Sir Alex Ferguson.
"Ho vissuto un sogno nel club più grande al mondo, ho giocato per l'Inghilterra. Allo United ho vinto trofei, soprattutto la Premier League dell'ultima stagione di Sir Alex Ferguson", ha spiegato in una lettera aperta sui suoi social.
Parole che si intrecciano a quelle rilasciate al sito ufficiale del Manchester United, che ha raccolto alcune sue dichiarazioni, anche quelle legate alle ultime stagioni, vissute da spettatore.
"E' stato veramente difficile negli ultimi due anni, non lo nego".
Jones è arrivato ai Red Devils nel 2011, dopo essere cresciuto nel Blackburn: da lì in poi ha vissuto stagioni altalenanti, caratterizzate anche da numerosi infortuni.
"Avrei voluto giocare di più: dico, dal profondo del mio cuore, che ho fatto tutto ciò che ho potuto, tutto ciò che mi ha chiesto lo staff medico. A volte nella vita accadono cose che non ci piacciono, ma dobbiamo imparare ad accettarle ed essere in pace con noi stessi, dicendo che abbiamo fatto tutto ciò che abbiamo potuto per superare le difficoltà", ha commentato sui social.
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