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Jonas Hofmann Germany 14112021Getty

Jonas Hofmann, l'arma segreta della Germania: un 'terzino' da 12 goal in stagione

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La duttilità è sempre stata una delle caratteristiche più apprezzate dai suoi allenatori, ma Hansi Flick l’ha portata ad un livello ancora superiore. Jonas Hofmann è uno dei migliori esterni offensivi della Bundesliga per rendimento, ma con la Germania si sta riscoprendo anche in un altro ruolo, quello di terzino destro.

In effetti avere un laterale destro di difesa da 12 goal stagionali (più 5 assist) in 26 partite è un lusso che in pochi si possono concedere. La nazionale tedesca rientra tra coloro. Vuoi perché la trequarti pullula di talento tra Havertz e Sané, Gnabry e Müller, Gündogan e Musiala, fino a Werner e Adeyemi. Vuoi perché quella porzione negli ultimi anni è stata un punto debole. Vuoi perché, appunto, la duttilità è una delle armi di Hofmann.

Sin dal suo insediamento, Flick ha riconosciuto nel jolly del Gladbach classe 1992 l’uomo ideale per occupare quella posizione. Nella gestione Joachim Löw il prodotto del settore giovanile dell’Hoffenheim aveva raccolto soltanto un paio di gettoni nell’autunno 2020 e a giugno 2021, sempre da subentrato. Era nel giro, ma raramente riusciva a ricavarsi un ruolo da protagonista. Poi da settembre ha cambiato passo. Sempre coinvolto, stabilmente titolare. Con anche 2 goal all'attivo, pur partendo da dietro. Molto dietro.

“Sa proporsi molto bene offensivamente e lavora  molto bene in difesa. È un giocatore molto intelligente, bravo con la palla e anche molto veloce. Si fa sempre trovare al posto giusto anche in posizione d’attacco, ha davvero grande qualità”.
JONAS HOFMANNGetty Images

Le sue prestazioni in Bundesliga ultimamente sono sempre state di alto livello. Lo scorso anno ha preso parte a 20 reti tra goal e assist, raggiungendo quella maturazione che in molti aspettavano dai tempi in cui si ritagliava spazi importanti nel Borussia Dortmund di Jürgen Klopp.

Il trasferimento all’altro Borussia celebre, ovvero il Mönchengladbach, gli ha permesso di trovare maggior continuità in campo, affermandosi sempre più come una certezza. Questa’anno per la prima volta ha raggiunto la doppia cifra di reti in Bundesliga, entrando in un goal ogni 120 minuti. La scorsa estate, complice il contratto in scadenza 2023, era stato accostato anche al Bayern Monaco.

Pur avendo subito un paio di battute d’arresto a livello fisico, è stato uno dei migliori giocatori dei Fohlen, relegati ad un campionato di medio-bassa classifica e colpiti anche dalla sfortuna. Solo la produzione offensiva è stata da salvare. Quella di Hofmann in particolare: nessuno ha segnato più di lui, nemmeno Breel Embolo (11) e Alassane Pléa (10), i due che solitamente lo hanno affiancato nel tridente offensivo di Adi Hütter.

Contrariamente alle abitudini, quest’anno è rimasto ‘fermo’ in quella posizione, salvo qualche comparsata più verso il centrocampo che verso la fascia o l’attacco. In passato aveva giocato in mediana nei due e nei tre, da esterno alto, da seconda punta, da ‘quinto’. Mai, però, si era ritrovato sulla linea di difesa, fino a quando Flick gli ha dato fiducia in quella posizione. Ripagata alla grande. 

Verso Qatar 2022, Jonas Hofmann è una certezza della Germania. Una squadra offensiva, che pressa alto e punta sempre alla porta. Il contesto giusto per un ‘terzino’ da 12 goal in un anno.

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