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Joe Scally NXGN GFXGoal

Joe Scally, la stellina 'made in USA' del Borussia Monchengladbach

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Da quando si è trasferito in Bundesliga agli ordini del Borussia Monchengladbach, Joe Scally è cresciuto tantissimo.

In Germania, il diciottenne ha trovato la sua dimensione ideale a dispetto delle difficoltà che un ragazzo proveniente da un altro paese può incontrare in una realtà tutta nuova.

Scally ha iniziato a ritagliarsi un ruolo importante tra le fila del Gladbach, con il giovane americano che ha perfezionato il salto tra i grandi dopo soli tre mesi di allenamento con la formazione tedesca.

Le sue prestazioni sono state di alto livello, tali da garantirgli il riconoscimento di MVP del mese di agosto. Ha ben figurato persino contro il Bayern Monaco, dimostrando di sapere competere e tenere il campo anche contro gli avversari più forti.

Il processo di crescita di Scally è ancora in corso e procede di pari passo al suo adattamento alla vita in Europa e al crescere da solo come professionista. Non che si potesse dire guardandolo in campo, visto che il difensore, nel giro di pochi mesi dal suo arrivo in Germania, era già diventato il calciatore con la media più alta di contrasti di tutto il Gladbach.

"Quando sono arrivato qui, tutto era chiuso, non potevo realmente integrarmi con la cultura tedesca. Non potevo trovare una routine".

"È stato decisamente difficile ma mi ha fatto maturare molto perché sono venuto qui praticamente da bambino e sono dovuto crescere in fretta".

"Sono maturato. Mia madre l'ha detto quando è venuta qui e ha esclamato 'Wow, adesso ti fai il bucato!' Sono decisamente maturato, dovevo crescere in fretta".

Nel corso dell'ultimo anno, però, le cose sono sensibilmente cambiate.

Scally ha firmato con il New York City FC nel marzo 2018 a soli 15 anni, seguendo le orme di Gio Reyna e James Sands, anch'essi cresciuti nel settore giovanile del club. Reyna è uno dei suoi migliori amici e lo ha aiutato tantissimo nell'adattarsi allo stile di vita tedesco.

E, così come Reyna, anche Scally non è rimasto a New York a lungo. il suo passaggio al Gladbach è stato perfezionato nel novembre 2019. Ma siccome all'epoca dei fatti aveva solamente 16 anni, il trasferimento non poteva essere formalizzato fino a gennaio 2021.

E così Scally ha trascorso la stagione 2020 al NYCFC principalmente guardando e apprendendo, collezionando appena sei presenze in tutta la stagione, giocando soprattutto da alternativa di Anton Tinnerholm. 

A distanza di un anno, però, la musica è cambiata. Scally, ora, è il titolare del Gladbach e con i tedeschi ha giocato tutte le partite da quando è iniziata la stagione.

"A New York non ho praticamente mai avuto la possibilità di giocare. Ero in panchina o in mezzo al pubblico a guardare le partite: è stata un'attesa lunghissima".

"E' passato molto tempo ma ora sono felice, ho colto l'occasione e posso dimostrare cosa sono in grado di fare".

Appena approdato al Gladbach, Scally ha scalato rapidamente le gerarchie, impressionando da subito l'allenatore Marco Rose.

Roland Virkus, il direttore dell'Academy del Gladbach, ha affermato: "Non ho mai visto un ragazzo così giovane affrontare le sfide con così tanta forza".

Riguardo a tali apprezzamenti, Scally dimostra di gradire: "Fa piacere sentire queste cose. Ho persino letto qualcosa che diceva che 'Joe Scally è stato costruito come un linebacker'. Su Twitter ho avuto modo di leggere e di vedere come gli americani apprezzano il fatto che noi siamo forti e atleticamente strutturati".

"Mi definisco un calciatore veloce e atletico, in tipico stile americano, ma penso di avere anche una buona qualità abbinata ad una buona visione di gioco":

Qualità che sono emerse anche nel giorno del suo debutto contro il Bayern Monaco. Quel giorno Scally è sceso in campo agendo inizialmente sulla corsia di sinistra e fronteggiando i vari Lewandowski, Muller e Sané.

La partita è terminata 1-1 con Scally acclamato e pubblicamente elogiato dal suo pubblico

"Tu guardi il calendario, leggi Bayern Monaco alla prima giornata e pensi 'Queste sono le partite che voglio giocare! Quando ho scoperto che avrei giocato, la sera prima del match la mia famiglia e la mia ragazza erano qui ed è stato fondamentale averli vicino a me per rimanere tranquillo e distendere i nervi prima del grande giorno".

"Quando sei in campo, però, non puoi essere nervoso. Soprattutto quando affronti campioni del calibro di Lewandowski o Sanè. E' qualcosa che può cambiarti la carriera".

Le sue ottime prestazioni non sono passate inosservate. Soprattutto al di fuori dell'orbita Gladbach.

Non è ancora stato in contatto con l'USMNT ma la sensazione è che la chiamata arriverà molto presto.

Ma in attesa della chiamata da parte della Nazionale maggiore, Scally ha già attirato l'attenzione di Steve Cherundolo, uno dei terzini americani più forti di sempre.

Una leggende del calcio statunitense che ha trascorso l'intera carriera in Germania vestendo la maglia dell'Hannover.

"E' molto divertente vederlo giocare e crescere di partita in partita. Per ogni minuto che trascorre sul rettangolo di gioco lo vedi crescere in esperienza e in personalità, come accaduto nella sfida contro il Bayern".

"E' già molto più solido e maturo rispetto a me alla sua età. Ha una buona tecnica ed è molto, molto solido. Ha personalità e molta forza. Caratteristiche difficili da individuare in un giocatore ma che fanno capire quanto sia importante il lavoro dei tecnici tedeschi. Credo che Joe abbia ancora molti margini di crescita".

"Più velocemente ti adatti ad un nuovo modo di giocare e ad una nuova cultura più crescono le tue possibilità di eccellere. Vedendo i suoi progressi in così poco tempo posso dire che è uno che impara in fretta".

Scally ha già provato la gioia di sentirsi acclamato dal suo pubblico dopo la partita con il Bayern ma ha 'assaporato' anche il gusto amaro della sconfitta con il Bayer Leverkusen, maturata pochi giorni dopo. Ma soprattutto ha già imparato cosa significa vivere e crescere da solo in un paese straniero con una una lingua e una cultura tutte da conoscere.

Anche questo fa parte di quel processo di crescita che Scally sta affrontando. Un ragazzo che passa dall'affrontare Lewandowski e Sanè alle spese nei negozi di caramelle insieme all'amico Gio Reyna.

"Gio ama i dolci, ma anche io non sono da meno. Giriamo con lo scooter e quando vediamo un negozio di caramelle ci fermiamo e ne compriamo un sacchetto intero".

E quindi, siamo solamente all'inizio del suo percorso, ma c'è motivo di credere che il futuro gli riserverà grandi cose.

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