Vittoria amara per l'Italia Under 21 agli Europei: l'1-3 rifilato ai pari età del Belgio non è bastato per ottenere il primo posto nel girone che è andato alla Spagna, straripante sulla Polonia. Gli azzurrini possono sperare in una qualificazione in semifinale soltanto come migliore seconda, impresa comunque non facile da portare a termine.
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Nell'ultimo incontro non sono scesi in campo Moise Kean e Nicolò Zaniolo (comunque squalificato): i due si sarebbero presentati con 20 minuti di ritardo al risveglio muscolare di sabato, come riportato da 'Il Corriere dello Sport', scatenando l'ira di Luigi Di Biagio.
Il ct ha spiegato le sue ragioni nella conferenza stampa del dopogara, ammettendo la recidiva dei due che peraltro sono compagni di stanza in ritiro.
"Nella squadra che alleno ci sono delle regole e, se non vengono rispettate più volte - ripeto in più occasioni - un tecnico ha l'obbligo di intervenire. Sono anche un educatore di questi ragazzi che sono cresciuti con noi in una certa maniera, il vincere o non vincere diventa irrilevante rispetto alla squadra. Kean e Zaniolo reintegrabili? Risponderò tra due giorni".
Nel mirino la formula del torneo che rischia di dar vita a una clamorosa eliminazione senza possibilità di appello.
"Ne abbiamo già parlato in precedenza e sarebbe una giustificazione per un'eliminazione. Purtroppo è così e la accettiamo, sapevamo che fosse sbagliata ma va benissimo così. Aspettiamo e tireremo le prime somme già con la sfida della Danimarca".
Di Biagio non si nasconde: in caso di mancata vittoria della competizione ci sarebbe pochissimo da salvare.
"Nel primo biennio fummo miracolosi nel qualificarci agli Europei, dove avremmo potuto fare decisamente meglio. In Polonia poi abbiamo fatto bene, uscendo con la Spagna giocando in dieci la ripresa. Il lavoro è stato ottimo, i risultati no e sono quelli che contano. Se non vinciamo è sicuramente un fallimento. Non mi nascondo".
