20210620_EURO_Italy_Jorginho&Marco Verratti&Federico Bernardeschi(C)Getty Images

La posizione dell'Italia: "In ginocchio per mostrare solidarietà al Belgio"

Nei quarti di finale di Euro 2020 e nelle eventuali partite successive, l'Italia si inginocchierà soltanto se lo faranno anche gli avversari. Era questa la decisione presa dalla squadra azzurra anticipata prima della gara con l'Austria da Giorgio Chiellini che, ai microfoni della 'Rai' aveva detto:

"Oggi credo che non ci sia nessuna richiesta, se e quando ricapiterà una richiesta di altre squadre ci inginocchieremo per sentimento di solidarietà e di sensibilità verso le altre nazionali".

Se la Nazionale austriaca aveva deciso di non inginocchiarsi, quella belga farà invece il contrario e dunque la situazione in casa azzurra cambierà, con Chiellini e compagni pronti dunque a compiere il gesto per rispetto e solidarietà nei confronti degli avversari.

Questa mattina, prima di lasciare la parola a Matteo Pessina nella conferenza stampa tenuta a Coverciano, il responsabile della comunicazione FIGC Paolo Corbi ha spiegato che resta valido quanto detto da capitan Chiellini e che dunque la Nazionale si inginocchierà per solidarietà verso gli avversari prima del calcio d'inizio.

Secondo quanto riportato da Open, la FIGC ha chiarito: 

“Come ha spiegato Chiellini, la squadra si inginocchierà per solidarietà con gli avversari e non per la campagna in sé, che non condividiamo. I giocatori austriaci non si sono inginocchiati e i nostri sono rimasti in piedi. Se quelli del Belgio lo faranno, anche i nostri saranno solidali con loro”.

Anche Matteo Pessina ha poi ribadito e confermato che la squadra é assolutamente allineata.

"La nostra linea è quella, la pensiamo tutti uguale".

In una nota comparsa sul proprio sito, la FIGC ha espresso la sua posizione ufficiale sull'argomento, lasciando massima libertà alla squadra.

"La Federazione Italiana Giuoco Calcio, nel ribadire il suo impegno incondizionato e quello di tutti gli Azzurri contro il razzismo e ogni discriminazione, ha ritenuto opportuno lasciare alla squadra la libertà di aderire alla campagna ‘Black Lives Matter’.

Come già affermato dal Presidente Gabriele Gravina non più tardi di una settimana fa, la FIGC ritiene che l’imposizione di qualsivoglia comportamento rappresenti in sé una forma di prevaricazione e sostiene la scelta della squadra in occasione delle gare di UEFA Euro 2020, compresa quella con il Belgio di venerdì prossimo.

Il giudizio sulla sensibilità di tutti i membri della Nazionale italiana in difesa dei diritti della persona umana è nel dna azzurro, come provano molteplici iniziative e dichiarazioni in tal senso, e non può essere subordinato all’adesione ad una, non l’unica, manifestazione di sostegno alla lotta anti-razzista".

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