Il sogno si è avverato: Mateo Retegui ha segnato alla prima gara assoluta con la Nazionale italiana di Roberto Mancini allo stadio "Diego Armando Maradona".
Al primo tiro in porta, tra l'altro: dopo un primo tempo difficilissimo per l'Italia con un'Inghilterra avanti per 0-2, Pellegrini illumina servendo un filtrante per l'attaccante del Tigre che si coordina e batte Pickford in area di rigore.
Una gioia importante, con la numero 19 sulle spalle e tra gli applausi di tutto lo stadio che ha potuto assistere all'esordio col goal dell'ultimo giocatore chiamato da Mancini.
Tutto questo dopo una prima frazione con pochi lampi, come detto, anche per lo stesso Retegui che è parso un po' avulso dal contesto: com'è normale che sia, tra l'altro, catapultato in una realtà differente rispetto alla solita che è abituato a vivere.
Il ragazzo ha risposto presente, nonostante tutto: destro importante, forte, con decisione. E una serata destinata a diventare indimenticabile.
"Non sono felice perché abbiamo perso: sono contento però per il mio debutto con goal. Spero di giocare in Europa in futuro, anche in Italia".
Ha spiegato a Sky Retegui, nell'immediato post-partita. Parole pesanti alle quali si legano quelle rilasciate da Roberto Mancini, che ha ammesso le difficoltà dell'italoargentino soprattutto nella prima frazione di gioco.
Servirà tempo, comunque, per entrare in sintonia con i compagni: "Penso solo alla maglia del Tigre", aggiunge Retegui. E ci sta: certo è che il goal all'esordio assoluto con l'Italia, al "Maradona", non si scorda mai.
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