Il giugno della Nazionale azzurra inizia con la Finalissima. Il match tra i Campioni d'Europa, ovvero l'Italia di Mancini, e la nazionale vincitrice della Copa America, l'Argentina di Scaloni. Una specie di Intercontinentale per le rappresentative, così da definire la migliore tra i due continenti.
Non si tratta di una prima volta in tal senso, visto che le vincitrici di Europei e Copa America si sono già sfidate nel 1985, con la vittoria dell'Uruguay sulla Francia, e nel 1993 con il successo della stessa Argentina ai rigori contro la Danimarca, sorpresa continentale un anno prima.
I NOMI NELLA COPPA DELLA 'FINALISSIMA'
L'Uruguay del 1985 e l'Argentina del 1993 sono dunque presenti nel trofeo della Finalissima per tale motivo: hanno vinto le precedenti edizioni della sfida tra le Nazionali dei due continenti calcisticamente più importanti. C'è spazio per una terza: l'Argentina o l'Italia del 2022.
IL TROFEO DELLA FINALISSIMA
Nonostante alcune modifiche rispetto a quella del 1985, il trofeo della Finalissima mantiene l'estetica originale: la differenza è la base, con la placcatura in nichel grigio scuro. Si tratta di una coppa di 8,5 kg per 45 cm in ottone placcato argento. L'aggiornamento è stato ad opera della Gde Bertoni srl di Paderno (MI), azienda di Valentina Losa che produce coppe e medaglie.
LA FINALISSIMA SI GIOCHERÀ NEL 2026?
Non è chiaro se il trofeo possa continuare anche tra quattro anni con le prossime vincitrici di Europei e Copa America. Dipenderà dal calendario e dalla volontà delle due federazioni di organizzare una nuova sfida. Del resto anche nel 2026 si giocheranno i Mondiali e per le Nazionali ci sarà ben poco spazio durante il resto dell'anno.
