L'ultima svolta, nella storia dell'Ischia Calcio, è datata 29 giugno: l'ex presidente Emanuele D'Abundo, tramite un comunicato ufficiale, annuncia la donazione "a costo zero" della società a Pino Taglialatela.
Quel Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli, tra le altre, che ha iniziato la carriera proprio all'Ischia e che all'Ischia ci è tornato dopo il suo ritiro dal calcio giocato, prima come preparatore dei portieri, poi, da presidente. Insomma: non un volto nuovo, da quelle parti.
Questo, tra l'altro, è anche un anno molto particolare per la formazione gialloblù: è il centenario, con tutte le relative ambizioni di un ritorno in Serie D.
Per farlo l'Ischia potrebbe affidarsi a giocatori d'esperienza e dai colpi importanti: ora, questo vale anche per Franco Brienza, al di là di tutto.
Perché Franco Brienza, in realtà, ha smesso di giocare nel 2019, dopo aver contribuito al ritorno in Serie C del Bari, dopo appena un anno di D: aveva deciso di rimanere anche dopo il fallimento e la rifondazione. Insomma, un atto d'amore.
Da quel momento in poi ha ricoperto prima una carica dirigenziale, poi si è comunque dedicato al mondo del calcio: sono passati più di 3 anni, però, dall'ultima sua partita ufficiale. Il suo legame con Ischia è forte.
E' nato a Cantù, ma è originario proprio dell'isola: le radici lo riportano indietro nel tempo, quindi, rilanciandolo verso il futuro. Perché Taglialatela ha pensato proprio a Brienza per il colpo del centenario.
L'Ischia ha già formalizzato la proposta al giocatore ex Palermo, Siena e Bologna, tra le altre, autore di alcuni goal impressi nella memoria di tutti. La maglia Azzurra l'ha vestita due volte, nel 2005, contro Serbia ed Ecuador. Ricordi indimenticabili.
Così, a 43 anni, Brienza potrebbe ritornare in campo, chiudendo il cerchio: in attesa dell'ennesimo colpo di genio misto a tecnica.
