L'anno scorso, di questi tempi, giocava ancora con la Primavera ma oggi Alessandro Murgia è pronto per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella Lazio.
Inzaghi lo ha cresciuto e coccolato, inserendolo gradualmente in prima squadra con risposte immediate: 14 presenze nella scorsa stagione, 2 le reti realizzate.
Quest'anno Murgia ha iniziato alla grande: Inzaghi lo ha mandato in campo per gli ultimi dieci minuti in Supercoppa contro la Juventus e lui lo ha ripagato realizzando il goal decisivo.
In campionato non ha ancora esordito, ma alla prima da titolare in Europa non ha tradito le attese: ancora un goal decisivo, questa volta da tre punti, in casa del Vitesse.
Murgia è il vero jolly della Lazio, studia per fare il regista ma ha le doti del grande incursore: "Studio molti giocatori, Biglia soprattutto. Cerco di rubare con gli occhi". E i risultati si vedono in campo.
All'inizio della sua carriera lo vedevano tutti come attaccante, al punto che quando giocava negli Allievi della Lazio si rfiutò di scendere in campo in un ruolo che non sentiva affatto suo.
Con Inzaghi ha trovato la sua dimensione e lavora per diventare un perno della Lazio: contro il Genoa mancherà Parolo per squalifica e potrebbe toccare nuovamente a lui.
Futuro della Lazio, ma non solo: la sua crescita esponenziale potrebbe portarlo presto in Nazionale maggiore dopo l'ottimo esordio in Under 21.


