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Inzaghi verso Inter-Milan: "Testa fredda e cuore caldo, siamo vicini ad un sogno"

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La finale di Istanbul è lì, ad un passo dall'essere agguantata dopo lo 0-2 dell'andata che obbligherà il Milan a compiere un'impresa epica per evitare l'eliminazione: l'Inter di Simone Inzaghi avrà due risultati su tre a disposizione per volare in Turchia, ma basterà addirittura anche una sconfitta di misura.

Intervenuto nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico nerazzurro ha presentato l'Euroderby di ritorno: un risultato raggiunto dopo un cammino denso di difficoltà.

"Al momento dei sorteggi ad agosto c'era un po' di delusione, non eravamo stati fortunatissimi. Ai giocatori e allo staff avevo detto che anche il Barcellona e il Bayern non erano contenti di averci in terza fascia".

A differenza del match d'andata, San Siro sarà in maggioranza nerazzurro.

"Sui nostri tifosi non ho alcun dubbio, sono stati sempre insieme a noi in ogni momento. Ci vorranno testa fredda e cuore caldo per interpretare al meglio la partita".

Correa potrebbe farcela quantomeno per sedersi in panchina dopo il fastidio accusato contro il Sassuolo.

"Correa ha chiesto lui il cambio, ha avuto un indolenzimento muscolare: le sensazioni sono buone ma lo valuteremo nelle prossime ore. Dovrebbe farcela ma non ho la certezza. Lautaro si sta alternando con tutti gli altri attaccanti nel migliore dei modi".

Una gara dall'importanza estrema, vissuta alla pari di altri appuntamenti magari meno decisivi.

"Da allenatore vivo tutte le vigilie allo stesso modo. Quella di domani è una delle gare più importanti nella storia ultracentenaria dell'Inter. Abbiamo un meritato vantaggio ma non dovremo gestire, di fronte avremo una squadra con tantissima qualità".

Le assenze prolungate di Lukaku e Brozovic nei mesi scorsi rappresentano un rimpianto.

"Lukaku lo conoscete, sapete quello che può fare. Io da allenatore lo avevo riportato qui con entusiasmo per vedere il giocatore che avete ammirato nell'ultimo mese. Lui e Brozovic non li abbiamo avuti a disposizione per molto tempo, ma la squadra è stata brava a sopperire a queste assenze importantissime. Dopo un'inattività così lunga non so se Lukaku possa sopportare tre partite di fila".

La designazione di Turpin è stata accolta con serenità nell'ambiente interista.

"Io difficilmente parlo di arbitri. All'andata c'è stato il fallo di Krunic su Bastoni che andava valutato diversamente, ma non c'è nessun problema. Ho tanti amici conoscenti nel mondo del calcio che hanno visto la designazione di un arbitro francese con quattro giocatori del Milan in rosa, ma non è assolutamente un problema".

Domani assisteremo ad un'Inter 'camaleontica' nei vari momenti della partita.

"Io leggo e ascolto poco, ma so tutto. Dopo la partita è sempre facile parlare. Noi allenatori dobbiamo compiere scelte quotidiane, a volte vanno bene e altre no. La partita di domani vivrà di momenti: in alcuni frangenti saremo più aggressivi, in altri ci copriremo di più".

L'infortunio di Brozovic si è trasformato in opportunità per Calhanoglu di incidere in un altro ruolo.

"Calhanoglu è stata un'intuizione, ho pensato che potesse essere lui la soluzione più importante al posto di Brozovic. Lo stesso Darmian ha fatto bene nei tre di difesa, ruolo che non aveva mai fatto. Alla Lazio ricordo Luis Alberto, ora è una delle mezzali più forti d'Europa".

A prescindere dal risultato dell'Euroderby di ritorno, il valore della stagione dell'Inter resterà inalterato.

"Questa partita riveste un'importanza grandissima, ci siamo e vogliamo arrivare in fondo. Le partite possono indirizzare un'intera stagione, ma conosciamo il percorso affrontato e le critiche ricevute".

Il turnover e le rotazioni scientifiche stanno dando grandissimi risultati.

"Noi non abbiamo una rosa con tantissimi elementi come altre rivali. Dopo l'ultima sosta delle nazionali abbiamo avuto un calendario difficile da gestire: l'unico modo era con questo turnover ragionato".
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