"I miei compagni faranno bella figura e io sarò qui davanti alla televisione a tifare per loro": quella contro il Liverpool per il Napoli sarà la prima partita europea senza Lorenzo Insigne da tanti, tantissimi anni.
Guarda Napoli-Liverpool in esclusiva su Amazon Prime Video
L'ex capitano azzurro la seguirà comunque da lontano: da Toronto, tifando per la squadra della sua città: la stessa che ha rappresentato per undici anni e che si appresta a sfidare una delle formazioni più rappresentative dell'intera Champions League.
Intervenuto ai microfoni diAmazon Prime Video, Lorenzo Insigne ha parlato del momento vissuto dal Napoli e della sua esperienza in azzurro.
"Ho letto che dopo l’uscita dei biglietti i posti si sono esauriti in 4 ore: è un bene per la squadra, cosi scenderanno in campo carichi e faranno una grande partita. Il mister è uno tosto e sa lavorare: ha giocatori con personalità. I tifosi del Napoli sono esigenti, ma anche quando non vinci vedono che ti impegni e che dai tutto in campo, e ti stanno sempre vicino".
Poi un passo indietro, a ciò che è stato Lorenzo Insigne al Napoli.
"Sono stati 11 anni di alti e bassi, ma essendo napoletano avevano un peso in più perché dovevo dimostrare il triplo. Mi spiace ogni tanto non aver avuto degli atteggiamenti da professionista: a volte mi chiudo in me stesso e sicuramente è stato quello a far sì che non si creasse grande empatia con i tifosi. Questo mi dispiace".
Rimane, comunque, nella memoria di Insigne il saluto finale al "Diego Armando Maradona" alla fine della scorsa stagione.
"Grazie al saluto con cui mi hanno omaggiato i tifosi nell'ultima partita ho capito che qualcosa di buono l'ho lasciato e fatto: quello mi ha fatto sentire molto orgoglioso".


