Qualcosa in casa Toronto non sta funzionando, ed è evidente: dal punto di vista del gioco la formazione di Bob Bradley crea tanto, ma non concretizza. Così, in pochi giorni, si trova ad affrontare la seconda battuta d'arresto consecutiva.
A una settimana dal successo contro Charlotte caratterizzato dalle ottime prove di Federico Bernardeschi e Lorenzo Insigne, gli italiani si sono inceppati: prima contro Vancouver nella finale di Canadian Championship, poi in MLS contro New England Revolution.
E qui bisogna aprire una parentesi necessaria e doverosa sulla prestazione dell'ex capitano del Napoli, protagonista suo malgrado di una serata negativa.
La gara terminerà 0-0, con diverse occasioni in favore dei canadesi di Bradley, non sfruttate pienamente: tra queste anche due capitate proprio sui piedi di Insigne.
Nel primo tempo, al 44', Bernardeschi (che, va detto, si è ambientato benissimo e continua a mettere in mostra la sua qualità) vede un corridoio per lo stesso Insigne, messo praticamente nelle condizioni di segnare, a pochi passi dalla porta difesa da Petrovic.
L'ex capitano del Napoli, però, conclude male, centrando il portiere: sguardo basso ed espressione corrucciata, Insigne riprende il suo posto in campo.
Nella ripresa, poi, l'episodio più importante: al 76' Kerr calcia in porta, trovando però le gambe di Polster, in area di rigore. L'arbitro ci pensa, va all'on field review e concede il penalty: l'episodio, comunque, rimane dubbio.
Dal dischetto va Insigne che prende la rincorsa e con il destro incrocia con un rasoterra sul quale Petrovic interviene in tuffo, mantenendo il risultato sullo 0-0, poi definitivo.
Un errore sottoporta e uno dal dischetto: non proprio la notte perfetta per Lorenzo Insigne e il suo Toronto, sempre più in fondo alla classifica della Eastern Conference.
