Non si respira un bel clima attorno all'Iran, giunto ai Mondiali tra innumerevoli polemiche per quanto sta accadendo all'interno del Paese asiatico: nel mirino la violenta repressione operata nei confronti dei cittadini e la reiterata violazione dei diritti umani, finita al centro di uno spinoso dibattito internazionale.
Una situazione che, in particolare all'estero, ha attirato feroci critiche: l'esempio lampante c'è stato al momento dell'esecuzione dell'inno iraniano prima del match contro l'Inghilterra, accompagnato dai fischi assordanti di tutto lo Stadio Internazionale Khalifa.
Non meno importante, il gesto degli stessi giocatori del 'Team Melli': Taremi e compagni sono infatti rimasti in silenzio.
PERCHE' I GIOCATORI DELL'IRAN NON HANNO CANTATO L'INNO
I giocatori dell'Iran non hanno cantato l'inno rimanendo immobili, in segno di protesta per la già citata repressione del regime iraniano che, nell'ultimo periodo, ha preso di mira in particolare le donne. Non a caso, sugli spalti sono state inquadrate alcune donne iraniane in lacrime, evidentemente provate dal punto di vista emozionale.
