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Josip Ilicic Milan Atalanta Serie A 2020-2021Getty Images

Ilicic sontuoso, illumina la scena a San Siro: "Mi sento un uomo felice"

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L’Atalanta supera di slancio l’ostacoloMilan a San Siro e si regala un record importante. Grazie ai tre punti messi in cascina contro i rossoneri, ha chiuso il suo girone d’andata a quota 36, cosa che non le era mai riuscito in un campionato a 20 squadre.

Gli orobici si stanno confermando anche in questa stagione una delle più belle realtà in assoluto del panorama calcistico italiano e lo stanno facendo pur non avendo contato in queste ultime settimane su colui che negli ultimi anni è stato l’autentico uomo leader della squadra: Alejandro Gomez.

Se il ‘Papu’ sembra ormai ad un passo dal lasciare Bergamo, c’è chi ha già raccolto la sua eredità in campo: Josip Ilicic.

Il campione sloveno, messo alle spalle un periodo molto complicato che l’ha costretto per alcuni mesi ai box, non solo in questa prima metà di campionato ha dimostrato di essere pienamente recuperato, ma nelle ultime partite ha sfornato prestazioni eccellenti.

I numeri non mentono: dal 20 dicembre in poi, Ilicic in otto partite ha segnato tre goal, l’ultimo dei quali proprio contro il Milan su rigore, e fornito qualcosa come sei assist.

A confermare il suo straordinario dato di forma la prova di San Siro. Ha illuminato la scena con giocate di alta classe, risultato praticamente immancabile per tutti.

Ilicic ha tra l’altro confermato di avere ottima confidenza non solo con i tiri dal dischetto (in Serie A ha trasformato 12 dei 15 rigori calciati), ma con il Milan in generale.

Da quando veste la maglia dell’Atalanta infatti, è proprio quella rossonera la squadra contro la quale ha preso parte a più goal: ben 7 suddivisi in 4 reti e 3 assist in 6 sfide.

Il Milan è tra l’altro, con 6 goal complessivi, la sua seconda vittima preferita in Serie A (solo contro il Bologna ne ha realizzati di più:7).

Anche Gian Piero Gasperini, parlando ai microfoni di Sky dopo il triplice fischio finale, ha esaltato la prova del suo 72.

“Devo dire che è stato bravissimo. Ci sono state anche situazioni che poteva sfruttare meglio, ma la sua penso che sia comunque stata una grandissima partita”.

La parole più importanti restano comunque quelle dello sloveno.

“Se sembro un artista? Io mi sento un uomo molto felice, perché riesco a giocare a calcio. E’ la cosa che amo di più insieme alla mia famiglia e voglio continuare a farlo finché ci riesco”.

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