Negli ultimi dieci anni il Guangzhou è stato uno dei club più grandi e vincenti del calcio asiatico. Una super potenza a livello tecnico ed economico, che ha dominato a livello nazionale e internazionale.
Dal 2011 al 2019, il Guangzhou ha vinto otto campionati cinesi, due coppe, quattro supercoppe e due Champions asiatiche, la prima con Marcello Lippi in panchina, la seconda con Felipe Scolari. Un club che ha puntato molto sul 'made in Italy', portando in Cina giocatori come Diamanti e Gilardino oltre a Fabio Cannavaro, che come allenatore ha vinto l'ultimo campionato nel 2019.
Oltre ai titoli conquistati, il Guangzhou è stato grande protagonista anche sul mercato, con acquisti da top club come Paulinho - acquistato dal Barcellona per 42 milioni - Jackson Martinez (preso per la stessa cifra dall'Atletico Madrid), Talisca e Ricardo Goulart, acquistati rispettivamente per 19 e 15 milioni di euro.
Oggi, però, la situazione del Guangzhou è ben diversa. Gli investimenti sono finiti e con loro anche i bei tempi. La squadra è attualmente composta da soli giocatori cinesi e i risultati sul campo sono sempre più disastrosi.
Il Guangzhou, in passato dominatore, è stato eliminato dalla Champions asiatica con zero punti conquistati e zero goal fatti in sei partite. Un fallimento epocale. Ma non è finita qui: il Guangzhou rischia seriamente anche la retrocessione in campionato, essendo attualmente terz'ultimo in classifica con appena 11 punti conquistati in 18 giornate. Un ciclo vincente ormai concluso, che rischia di finire in maniera disastrosa.
