La retrocessione in Serie B e, forse, una delle peggiori esperienze vissute dal punto di vista calcistico da una squadra o da una tifoseria: è capitato a molti, nella storia di questo sport.
Anche al Sundsvall, che nonostante manchino ancora tre partite alla fine del campionato svedese si trova al sedicesimo e ultimo posto, già retrocesso in seconda divisione.
Si tratta di un club neopromosso, ma le sole 4 vittorie e il -14 dalla terzultima posizione, valida per gli spareggi, hanno avuto un peso importante e decisivo.
Ci sono tanti problemi quando una squadra va così male: possono essere tecnici, fisici. Possono anche essere problemi di sfortuna o frutto di un periodo negativo: nel caso del Sundsvall in molti hanno trovato una delle cause della retrocessione nella condotta di Forrest Lasso.
Il difensore centrale è stato messo fuori squadra per questo finale di stagione, già dalla partita contro il Djurgarden.
“Così distrae la squadra”, ha commentato Brian Clarhaut, allenatore del club svedese.
Lasso è stato aspramente criticato dall’ambiente per aver postato sui social diverse volte contenuti volti a esaltare le sue prestazioni nonostante il rendimento negativo della propria squadra.
Un comportamento che non è passato inosservato: anche perché il Sundsvall è la peggior difesa del campionato, con 69 reti al passivo in Allsvenskan. Non proprio azzeccatissimo, insomma.
