Dopo un digiuno durato sei anni riecco il grande classico del calcio estivo italiano: il 31 luglio andrà in scena il Trofeo Luigi Berlusconi. Uno degli appuntamenti tradizionali e più attesi del precampionato tricolore torna in voga a trent’anni esatti dalla nascita della kermesse ideata nel 1991 da Silvio Berlusconi.
Il torneo amichevole più celebre del pallone nostrano ritorna con una grande novità: non ci sarà infatti il Milan, padrone di casa dal 1991 sino al 2015, ma il Monza che ospiterà la Juventus, sfidante per eccellenza dei rossoneri in diciannove delle precedenti ventiquattro edizioni.
La sfida si giocherà all’U-Power Stadium di Monza sabato 31 luglio con calcio d’inizio alle ore 21. Da un lato ci sarà il nuovo Monza di Giovanni Stroppa, al primo antipasto di Serie A, in attesa di mettere le mani sulla portata principale che significherebbe promozione in massima serie per la nuova creatura targata dal duo inossidabile Berlusconi-Galliani.
Dall’altro ecco l’Allegri-bis a tinte bianconere. Il tecnico livornese, dopo due anni di stop, ritrova la panchina della Juve con la quale ha vinto cinque Scudetti consecutivi tra il 2015 e il 2019. Soltanto uno di loro si aggiudicherà il 25° Trofeo Luigi Berlusconi. La storia prosegue.
LA NASCITA DEL TROFEO E LE PRIME EDIZIONI: A SAN SIRO SFILANO JUVE, INTER, REAL E BAYERN
Il trofeo nasce su iniziativa di Silvio Berlusconi come tributo nei confronti del padre scomparso due anni prima, e allo stesso tempo con l’intento di regalare al pubblico italiano un evento di grande prestigio in un periodo storico in cui il calcio in tv – in assenza di Mondiali o Europei – sparisce letteralmente da maggio fino a settembre. L’idea dell’ex presidente milanista è quella di dare vita ad una competizione da disputare in gara secca a San Siro con il Milan a fare gli onori di casa affrontando a turno un avversario di grande prestigio che nella propria storia abbia vinto almeno una Champions League.
La prima edizione risale al 23 agosto 1991 e di fronte al Milan di Fabio Capello c’è la Juventus guidata da Giovanni Trapattoni. A vincere sono i bianconeri trascinati dalla doppietta di Casiraghi intervallata dal momentaneo 1-1 di Maldini. Lo stesso Maldini verrà poi espulso nella ripresa proprio per un fallo ai danni di Casiraghi. Un anno dopo è il turno dell’Inter, piegata per una rete a zero dalla zampata dell’ultimo arrivo in casa rossonera che risponde al nome di Jean-Pierre Papin.
Nelle due edizioni successive al primo trionfo milanista scocca l’ora delle big estere e nella fattispecie è il turno di Real Madrid e Bayern Monaco. I ‘Blancos’ vengono piegati 3-2 dai sigilli di Papin, Simone e Boban; mentre i bavaresi vanno al tappeto per mano di Ruud Gullit.
DAL 1995 AL 2012: IL DUELLO MILAN-JUVE E LA 'MALEDIZIONE SCUDETTO'
Dopo quattro sfidanti diversi in altrettante edizioni, dal 1995 e per i successivi diciotto anni il Trofeo Berlusconi diventa un ‘affaire’ tra Milan e Juventus. La grande classica del calcio italiano catalizza l’attenzione di un pubblico che dalle gradinate di San Siro o direttamente da casa davanti alla TV non vuole perdersi per nessun motivo al mondo il vernissage di lusso che precede l’avvio della stagione. La Juve di Lippi, fresca di Scudetto, si conferma bestia nera per il ‘Diavolo’ e dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari vince il suo secondo titolo nonché il primo assegnato ai calci di rigore.
Ed è proprio in concomitanza con la seconda affermazione zebrata che sul trofeo si ‘abbatte’ una sorta di maledizione: chi solleva la coppa ad agosto finisce poi per vedere lo Scudetto cucito sulle maglie dell’avversario. Al culmine della stagione 1995-96, infatti, è il Milan a vincere il tricolore con la Juve seconda.
Il curioso copione si ripete per altri quattro anni consecutivi: nell’agosto del 1996 un goal di Eranio griffa il secondo ‘Berlusconi’ milanista ma dieci mesi più tardi è la Vecchia Signora a riprendersi il trono d’Italia. Nel 1997 la sinfonia Cruz-Kluivert-Weah ribalta la Juve in appena otto minuti ma a maggio sono ancora Del Piero e compagni a fare festa. Un anno dopo è una doppietta di Pippo Inzaghi a riportare il trofeo all'ombra della Mole ma, manco a dirlo, è il Milan di Zaccheroni a vincere lo Scudetto con un clamoroso sorpasso in volata sulla Lazio.
Nel 1999 e nel 2000 il curioso trend si interrompe: la Juve inanella tre successi agostani di fila ma i primi due campionati finiscono rispettivamente a Lazio e Roma. Il terzo, invece, lo vince proprio la formazione più titolata d'Italia nel fatidico 5 maggio 2002. L’incantesimo, però, non è rotto e la maledizione riprende il percorso interrotto: il Milan esulta ai rigori nell’estate del 2002, la Juve domina la Serie A. Nel 2003 è di nuovo gioia a ruoli invertiti: Del Piero e Camoranesi firmano la classica estiva, il Milan si rifà con gli interessi vincendo l’unico Scudetto dell’era Ancelotti.
2005-2006 A NERVI TESI: DALL’INFORTUNIO DI BUFFON A CALCIOPOLI
Nel 2004 la Juve dell’ex Capello fa incetta vincendo sia il ‘Berlusconi’ - lampo di Olivera - che la lotta Scudetto contro il Milan passata alla storia per la rete di Trezeguet nello scontro diretto su assist in rovesciata di Del Piero.
Nell’edizione 2005, però, il Berlusconi agostano lascia in eredità un sensibile carico di nervosismo. Amichevole sì, ma con Milan e Juve di mezzo meglio non dirlo troppo ad alta voce. La partita finisce 2-1 per i rossoneri grazie al tandem brasiliano Kakà-Serginho ma ad esplodere è la rabbia juventina: dopo l’infortunio di Nedved nel corso del match, si fa male anche Buffon che finisce ko dopo una dura entrata da parte dello stesso Kakà. La spalla fa crack e l’attuale portiere del Parma rimane ai box per oltre due mesi. In quel di San Siro la tensione si taglia a fette e i vertici rossoneri decidono di ‘risarcire’ la controparte prestando Abbiati ai rivali per una stagione.
Il 2006, invece, è paradiso e inferno. L’Italia, con Lippi al timone, vince il mondiale tedesco ma al termine della rassegna il calcio italiano deflagra a causa dello tsunami ‘Calciopoli’: il Milan viene penalizzato in campionato, la Juve finisce in Serie B e la disputa del Trofeo Berlusconi diviene l’ultimo dei pensieri nell’estate più torbida della storia del pallone nostrano.
GettyMorale della favola, va a finire che l’appuntamento viene posticipato in inverno, insolitamente calendarizzato nel giorno dell’Epifania. Per la prima volta, di fatto, a contendersi il Berlusconi ci sono una squadra di A e una di B ma in fin dei conti è sempre Milan-Juve e lo spettacolo è garantito: Inzaghi indirizza la contesa poi i bianconeri la ribaltano grazie a Nedved e Del Piero. Finita qui? Decisamente no. Seedorf e la meteora Catilina Aubameyang completano il controsorpasso e regalano al ‘Diavolo’ l’ottavo successo nella manifestazione agganciando i rivali nell’albo d’oro.
LA STRISCIA RECORD DEL MILAN E IL RIDIMENSIONAMENTO DEL TORNEO
Di conseguenza, il 17 agosto 2007 si gioca per la seconda volta nello stesso anno solare e l’edizione numero 17 assume i connotati dello spareggio: chi vince diventa la formazione con più ‘Berlusconi’ in bacheca e la freccia da sorpasso la mettono i padroni di casa nel segno del solito Superpippo Inzaghi.
Il Milan farà sue anche le edizioni del 2008 e 2009 – 4-1 la prima, ai rigori la seconda – stabilendo la striscia record di cinque trionfi consecutivi. Sempre ai rigori, la Juve si riscatta trecentosessantacinque giorni dopo. Poi arrivano una vittoria per parte – Milan nel 2011 e Juve nel 2012 – prima dello stop.
GettyI calendari sempre più fitti di appuntamenti per le squadre di club più importanti del continente rendono impossibile reperire una data buona per lo svolgimento del match e nel 2013 il Trofeo Berlusconi non viene disputato:
“Il 23 luglio ci sarà il ‘Trofeo Tim’ con Milan, Inter e Juventus. Lo giocheremo a Reggio Emilia mentre non potremo disputare questa estate il ‘Trofeo Luigi Berlusconi’. Non c’è materialmente la data anche perché noi il 20-21 agosto ci giochiamo la vita”, il commento dell’ex AD Adriano Galliani.
In mezzo ad una vera e propria selva di amichevoli, tournée estive promozionali e primi impegni ufficiali, il Trofeo Berlusconi vede progressivamente perdere quel fascino e quell’appeal che lo aveva reso grande nel ventennio precedente. L'edizione 2014 si gioca a novembre in un San Siro deserto e di fronte al Milan non ci sono più gli arcirivali piemontesi bensì il San Lorenzo, fresco vincitore della Copa Libertadores: i rossoneri sbrigano la missione grazie alle reti di Pazzini e Bonaventura.
Che l’evento sia in piena fase di ridimensionamento è sotto gli occhi di tutti. Il Berlusconi si è irrimediabilmente trasformato. La parata di stelle con i vari Del Piero, Inzaghi, Shevchenko, Kakà e Trezeguet a dettar legge in quel di San Siro, ha lasciato spazio ad un’amichevole disputata tra il fastidio e il disamoramento generale di, in fondo, ne farebbe volentieri a meno.
L'edizione del 2015 è quella che precede il sipario. Ad affrontarsi ci sono Milan e Inter in un anonimo mercoledì di fine ottobre alle ore 18. Decisiva fu la rete della meteora interista Kondogbia buona per aggiungere anche il nome dei nerazzurri nell'albo d'oro del torneo. A seguire, il buio totale: il distaccamento di Berlusconi dall’amato Milan sfocia nella cessione del club nel 2017 e il Trofeo partorito ventiquattro anni prima finisce inevitabilmente nel cassetto dei ricordi.
Dopo due anni lontano dai riflettori del mondo calcistico Berlusconi si lancia in una nuova sfida targata Monza in compagnia dell'inseparabile Galliani. Al primo anno arriva il salto dalla C alla B mentre l'anno dopo il sogno Serie A si interrompe soltanto ai Playoff. Quest'anno i biancorossi ci riproveranno e partono con l'obiettivo dichiarato di concretizzare il salto, ma nell'attesa è tempo di rimettere mano a quel vecchio cassetto e arricchire di un altro capitolo un pezzo di storia del nostro calcio.
RISULTATI E MARCATORI
1991: Milan-Juventus 1-2 (18’ Casiraghi, 23’ Maldini, 30’ Casiraghi)
1992: Milan-Inter 1-0 (4’ Papin)
1993: Milan-Real Madrid 3-2 (20’ Simone, 23’ Papin, 39’ Boban, 42’ Michel, 55’ rig. Zamorano)
1994: Milan-Bayern Monaco 1-0 (67’ Gullit)
1995: Milan-Juventus 0-0 (5-6 d.c.r.)
1996: Milan-Juventus 1-0 (83’ Eranio)
1997: Milan-Juventus 3-1 (31’ Conte, 54’ Cruz, 60’ Kluivert, 62’ Weah)
1998: Milan-Juventus 1-2 (31’ Bierhoff, 66’ e 85’ Inzaghi)
1999: Milan-Juventus 0-1 (26’ Del Piero)
2000: Milan-Juventus 2-2 (6-7 d.c.r.) (2’ Josè Mari, 24’ Trezeguet, 35’ rig. Shevchenko, 65’ Inzaghi)
2001: Milan-Juventus 1-1 (3-4 d.c.r.) (5’ Del Piero, 85’ rig. Serginho)
2002: Milan-Juventus 0-0 (3-1 d.c.r.)
2003: Milan-Juventus 0-2 (40’ Del Piero, 45’ Camoranesi)
2004: Milan-Juventus 0-1 (46’ Olivera)
2005: Milan-Juventus 2-1 (20’ Vieira, 52’ Kakà, 76’ Serginho)
2006: Milan-Juventus 3-2 (29’ Inzaghi, 40’ Nedved, 67’ Del Piero, 68’ Seedorf, 86’ W.Aubameyang)
2007: Milan-Juventus 2-0 (43’ e 46’ Inzaghi)
2008: Milan-Juventus 4-1 (21’ Jankulowski, 25’ Ambrosini, 52’ Inzaghi, 70’ Pasquato, 79’ Ambrosini)
2009: Milan-Juventus 1-1 (6-5 d.c.r.) (28’ Diego, 69’ Pato)
2010: Milan-Juventus 0-0 (4-5 d.c.r.)
2011: Milan-Juventus 2-1 (9’ Boateng, 23’ Seedorf, 57’ Vucinic)
2012: Milan-Juventus 2-3 (9’ Robinho, 12’ Marchisio, 42’ Vidal, 64’ Matri, 77’ rig. Robinho)
2013: non disputato
2014: Milan-San Lorenzo 2-0 (30’ Pazzini, 84’ Bonaventura)
2015: Milan-Inter 0-1 (12’ Kondogbia)
ALBO D’ORO
Milan 13
Juventus 10
Inter 1
