Più che Monaco sarebbe più opportuno chiamarlo Mona-goal. Perché se in questa stagione volete uno spettacolo assicurato, non dovete andare al Bernabeu o al Camp Nou ma al Louis II.
In Europa non c'è infatti una squadra che ha segnato più del Monaco in questa stagione: 76 le reti in 28 partite, 53 delle quali in Ligue 1 dove la squadra di Jardim ha una media superiore ai 3 goal a partita.
Numeri incredibili e assolutamente inaspettati da parte di una squadra allenata da un tecnico, Jardim, accusato di essere poco spettacolare e difensivista agli inizi del suo mandato al Monaco.
E pensare che quando lui l'aveva detto, in occasione della conferenza stampa di presentazione, non gli credeva nessuno: "Mi sono prefissato tre obiettivi: il primo è cercare di arrivare in fondo in tutte le competizioni e vincere tutte le partite, poi punto a giocar bene, dare spettacolo e infine valorizzare i giovani del club".
La scorsa stagione, Blanc accusò Jardim di pensare troppo a difendersi dopo la sconfitta del suo PSG contro il Monaco: "Sinceramente credo che abbia vinto la squadra che ha giocato in modo più difensivo. Accade nel mondo del calcio, spero che non accada di nuovo. Se un giorno, noi giocassimo così posso garantirvi che voi vi annoiereste a morte“.
La cinica realtà dei fatti dice però che attualmente Blanc è senza squadra dopo l'esonero al PSG e Jardim guida la squadra con il miglior attacco d'Europa, che ha vinto con un turno d'anticipo il girone di Champions e lotta per il titolo in Ligue 1. L'anno scorso il Monaco chiuse il campionato con 57 goal realizzati, oggi ne ha fatti già 53 dopo appena 17 giornate.
Del resto Jardim l'aveva promesso che avrebbe dato spettacolo, gli serviva soltanto il tempo e gli interpreti giusti. Una grossa mano in tal senso gliel'ha data Radamel Falcao, che ha deciso di rimettersi in gioco nel Principato dopo il doppio flop tra Manchester United e Chelsea. Il Tigre sembra essere tornato quella di una volta e lo confermano i 10 goal realizzati in 11 presenze tra campionato e Champions.
In Ligue 1 Falcao ha la media di un goal ogni 58 minuti, la migliore tra tutti gli attaccanti del campionato. A 30 anni il colombiano si sta rilanciando ai massimi livelli ed è supportato da una truppa di ragazzini terribili che fanno gola a mezza Europa. L'età media del Monaco è infatti di soli 24.7 anni.
Il più conosciuto è Bernardo Silva, 'O Messizinho', classe '94 portoghese dal talento sconfinato che sta studiando da Moutinho per diventare grande. Insieme a lui è già da tempo nel taccuino dei top club europei anche Fabinho, 23enne brasiliani che è stato cercato anche dal Napoli in estate. Centrocampista completo, già maturo per i grandi paloscenici, è il rigorista della squadra ed ha già realizzato 5 reti in stagione.
Poi c'è Tiemoué Bakayoko, classe '94 come Silva, su cui ha messo gli occhi anche la Juventus per rinforzare la mediana. Cresciuto nelle giovanili del Renens, Bakayoko è il classico centrocampista di rottura che abbina perfettamente tecnica e forza fisica. Decisamente più offensivo invece il maliano classe '95 Adama Traorè, già autore di 2 reti in appena 5 presenze in stagione.
Menzione speciale per Thomas Lemar, un altro della generazione dei '95, che in questa stagione si sta consacrando come uno dei talenti più brillanti del calcio francese. Ha recentemente esordito in Nazionale, piace al Milan ma la concorrenza è agguerrita e il Monaco non farà sconti sul prezzo del suo cartellino, che lievita di giorno in giorno.
Il brasiliano classe '96 Gabriel Boschilia è il jolly offensivo che ogni squadra vorrebbe avere. Non è un attaccante puro, ma la sua media realizzativa è vicina a quella di Falcao (un goal ogni 69 minuti). E che dire di Guido Carrillo? Non è più giovanissimo essendo un classe '91, ma l'ingordigia di goal del Monaco ha contagiato anche lui, L'anno scorso aveva chiuso la stagione con 4 reti, quest'anno è già a quota 7 e non è nemmeno un titolare.
Al festival del goal del Monaco partecipano tutti, anche il più piccolo della compagnia. Stiamo parlando di Kylian Mbappe, 18 anni ancora da compiere e un futuro assicurato. Si è laureato campione d'Europa Under 19 con la Francia strapazzando l'Italia in finale ed ha realizzato la prima tripletta in carriera al Rennes in Coppa di Lega, diventando il primo giocatore del Monaco a riuscirci dopo Sonny Anderson.
Sono questi gli ingranaggi della macchina da goal Monaco. L'unico vero peccato è che al Louis II (che ha una media inferiore ai 10.000 spettatori) non sappiano godere di tanto ben di Dio.