Appena un anno fa Nani aveva spiazzato tutti, in Italia e non solo: l'annuncio del suo trasferimento in Serie A, il secondo della sua carriera, aveva sorpreso sì, ma mai quanto la sua destinazione. Il Venezia.
L'esperienza in laguna del portoghese, che in massima serie italiana aveva già giocato con la maglia della Lazio, è durata però solo sei mesi, con dieci presenze complessive con gli arancioneroverdi.
A luglio il Venezia ha ufficializzato la sua cessione al Melbourne Victory, club dell'A-League, in Australia: il suo settimo Paese calcistico. E lì Nani, 36 anni compiuti a novembre, sembrava aver ritrovato continuità. Almneo fino all'inizio del 2023.
Perché contro il Brisbane Roar va male, al portoghese: malissimo. Sceso in campo dal primo minuto, al 97' viene ammonito per un fallo, tra le proteste veementi degli avversari che, però, non si rendono conto che Nani sta soffrendo.
Il direttore di gara fa entrare lo staff medico, con l'attaccante che si tocca il ginocchio, dolorante: non filtra ottimismo. E infatti, nelle ore successive al match ci pensa il Melbourne Victory a far chiarezza sulle sue condizioni.
"Gli esami hanno confermato che Nani si è rotto il legamento crociato anteriore".
Dura, durissima la notizia che arriva dall'infermeria e che segna irrimediabilmente il prosieguo della carriera del portoghese e che pone tanti interrogativi sul suo futuro.
"Siamo sconvolti: lo sosterremo durante il suo recupero", ha aggiunto il Melbourne Victory.
