Il calcio piange: è morto Diego Maradona
Arriva dall'Argentina la notizia che sconvolge il mondo intero: Diego Armando Maradona è morto all'età di 60 anni a causa di un attacco cardiorespiratorio nella sua casa di Tigre, dove si era trasferito dopo l'operazione subita alla testa.
Il mondo del calcio e non solo in lutto per la scomparsa di una leggenda: un pugno al cuore per tutti i tifosi, che piangono la perdita di uno dei più grandi personaggi della storia, probabilmente il più grande di sempre sul terreno di gioco.
La testata argentina 'Clarin' è stata la prima a riportare la triste notizia, raccontando l'attacco respiratorio e le ambulanze davanti all'abitazione del 'Pibe', che dopo tante battaglie si è dovuto arrendere al proprio destino.
Per Sempre 💙
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) November 25, 2020
Ciao Diego pic.twitter.com/LzppqlBqLV
L'ex fuoriclasse argentino era stato operato al cervello poco dopo aver festeggiato il suo 60esimo compleanno per la rimozione di un ematoma, poi le condizioni stabili prima del fatale attacco respiratorio di oggi nella sua abitazione.
Fuoriclasse in campo, icona fuori: il 'Dio del calcio' ci saluta dopo aver segnato intere generazioni. Napoli piange la sua storia, il calcio è in lutto per la perdita di una figura unica: mai banale in ogni sua dichiarazione, amato dai propri tifosi e da quelli avversari.
Lo storico Mondiale vinto con l'Argentina nel 1986 e i due Scudetti con il Napoli nel 1987 e 1990: dalla 'mano de Dios' al goal del secolo durante Argentina-Inghilterra, passando per una serie interminabile di giocate senza paragoni.
Mentre il logo del Napoli diventa nero sui social l'Argentina proclama ufficialmente il lutto nazionale per tre giorni: se ne va molto più di un fuoriclasse, Diego Armando Maradona ci saluta lasciando l'indelebile ricordo delle sue magie.