Hojlund e i paragoni con Haaland: "Abbiamo punti in comune, ma il mio idolo è Ronaldo"

Hojlund HaalandGetty

Ancor prima di arrivare in Serie A, Rasmus Hojlund era considerato uno dei migliori talenti del calcio europeo: non a caso è andato all'Atalanta, un club che da sempre sa valorizzare giocatori come il classe 2003 danese.

Nel giro di pochi mesi, sfruttando anche le condizioni non ottimali di Luis Muriel e Duvan Zapata, Hojlund è diventato titolare della Dea di Gian Piero Gasperini, contentissimo per le sue prestazioni e per i suoi numeri: 5 goal in 18 gare in campionato. Non male, anzi.

"Ho subito pensato che fosse il posto giusto per me. Il calcio italiano è molto divertente, il livello è alto".

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l'attaccante dell'Atalanta ha commentato i suoi primi mesi in Italia e il rapporto con Gasperini.

"E' un privilegio averlo come allenatore: è bravissimo, ha carisma, sa tutto di calcio. Per migliorarmi, poi, ho un maestro perfetto come Zapata".

Tanti sono i paragoni fatti nel corso della sua prima esperienza in Serie A: uno su tutti è quello con Erling Haaland, dovuto alla potenza fisica. Ah, sì: Hojlund conferma. "E' vero, posso correre i 100 metri in meno di 11 secondi".

"Con Haaland abbiamo alcuni punti in comune nel modo di giocare, ma lui è fortissimo, segna in ogni partita. Devo migliorare per diventare bravo come lui. Il mio idolo, però, è Cristiano Ronaldo: un grande personaggio, un vincente. E' l'esempio che voglio seguire".