La tripletta, nel calcio, è probabilmente il punto più importante raggiunto da un cannoniere. Tre reti nella stessa partita consegnano alla storia. C'è chi, come Cristiano Ronaldo e Messi, ha fatto di tale numero un marchio di fabbrica e chi, dopo una vita con pochi goal realizzati ha avuto una serata da ricordare.
Spesso non viene utilizzato il termine tripletta dopo una prestazione con tre reti, ma bensì hat-trick. Si parla dello stesso evento che indica una prestazione super ripetuta tre volte, ma con una storia particolare alla base del significato letterale.
PERCHÉ SI CHIAMA HAT-TRICK?
Hat-trick, letteralmente il 'trucco del cappello'. L'espressione inglese viene utilizzata per descrivere il classico trucco del cappello magico da cui il prestigiatore fa apparire, 'magicamente' un coniglio, una colomba o qualsiasi altro oggetto non presente.
Per rimarcare la magia dell'evento straordinario, le tre reti, è stato dunque utilizzato un concetto 'magico', così da evidenziare come si tratti di qualcosa che non tutti possono far apparire.
ORIGINE CALCISTICA?
No. Il termine hat-trick deriva dal cricket e nello specifico e indica tre wicket consecutivi su altrettanti lanci. Hat-trick non è di fatto un termine solamente calcistico, ma viene utilizzato nei più svariati sport per descrivere un evento ripetuto tre volte, dalla Formula 1 all'hockey.
Il termine esiste già da fine '800 (1865), quando venne utilizzato in Inghilterra proprio riguardo il cricket e in particolare la stella dell'epoca H. H. Stephenson.
