Al Manchester City serviva vincere: sia per allungare momentaneamente sull'Arsenal, sia per lanciare proprio ai Gunners un messaggio ben preciso. Non si molla nulla: e così è stato.
All'Etihad termina 2-1 per la formazione di Pep Guardiola, contro il Leeds di Sam Allardyce che, alla vigilia, si era definito migliore, tra gli altri, anche dell'ex allenatore del Barcellona. Non è stato così, almeno sul campo.
Dopo il primo tempo dominio schiacciante del City, sopra per 2-0 grazie alla doppietta di Ilkay Gundogan: ecco, proprio l'ex Borussia Dortmund diventa un po' il motivo di una contesa che verrà verosimilmente spenta, in termini dialettici, nelle prossime ore.
A poco più di 5 minuti dalla fine c'è un calcio di rigore per i Citizens: dal dischetto va lo stesso Gundogan che centra il palo, sbagliando il possibile 3-0 e la conseguente tripletta.
Guardiola diventa una furia: richiama Erling Haaland e se la prende con lui."Avresti dovuto calciarlo tu", recita il labiale. Neanche il tempo di finire il rimprovero e Rodrigo segna il 2-1 per il Leeds.
Una scena destinata a fare la storia di questo finale di stagione: il City ha rischiato, ma alla fine porta a casa un'importantissima vittoria. Nonostante la rabbia di Pep.
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