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Tete Lione AngersSKY

Dalla guerra al goal: Tetê segna all'esordio in Francia e regala la vittoria al Lione

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La vita è una questione di dettagli:qualche volta neanche ce ne accorgiamo. Attimi che scorrono all'infinito e che fissano il tempo, rendendolo eterno. Un giorno sei su un prato verde a rincorrere un pallone (come direbbero in molti), l'altro sei totto le bombe. Disarmato, inerme: vedi crollare tutto. Sogni e speranze, impotente.

Tetê è uno dei più fortunati: la vita gli ha dato un'altra possibilità, anche se difficilmente qualche mese fa credeva di averne bisogno, anzi. In campo, con la maglia dello Shakhtar Donetsk e con l'inno della Champions League, deve pure aver pensato di essere nel posto giusto al momento giusto. E' bastata una notte a cambiar tutto, a far crollare le certezze di un intero Paese e del suo popolo, composto anche dai professionisti stranieri. Giocatori compresi.

E' riuscito a lasciare l'Ucraina insieme al gruppo dei brasiliani della formazione di Roberto De Zerbi, quindi, all'apertura straordinaria del calciomercato per i giocatori delle squadre ucraine e russe ha ricevuto diverse offerte, tra cui quella del Lione.

In fin dei conti, serve anche semplicemente per non pensare alla guerra: a quei giorni lì. Ai bombardamenti vissuti nel piano sotterraneo dell'hotel di Kiev messo a disposizione dello Shakhtar, senza alcun tipo di certezza sul domani.

E poi, grazie al provvedimento FIFA, si tratta di un prestito fino al termine della stagione: magari sperando che la situazione si risolva. La normalità non tornerà mai, da quelle parti: o meglio, non dopo tutto quello che è successo. Ma una volta finito tutto, se vorrà, potrà essere ancora guidato da De Zerbi, che ha espresso l'intenzione di riprendere da dove ha lasciato.

A 22 anni la vita è così, fatta anche di opportunità: così il 31 marzo arriva l'annuncio. Il Lione lo tessera in prestito, Peter Bosz lo porta con sé al Groupama Stadium già alla prima. La sfida contro l'Angers, importantissima in chiave classifica.

Il Lione passa in vantaggio con Dembele, poi viene raggiunto da Pereira Lage nella ripresa, pochi minuti prima del nuovo vantaggio dei padroni di casa, ancora con Dembele. Il pari siglato da Boufal sembrava aver deciso la partita, ma al 78' è il momento di Tetê.

Bosz lo fa entrare al posto di Ndombele, lui lo ripaga con un goal: gli sono bastati due minuti. Solo due minuti per cambiare la sua storia: il suo presente. Dalla guerra al goal all'esordio in Francia: pochi mesi fa giocava in Champions, tranquillo. Poche settimane fa, invece, era sotto le bombe: oggi riceve l'abbraccio dei suoi nuovi tifosi. Il calcio restituisce sempre.

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