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Diego Godin InterGetty Images

Godin a DAZN: "Questa Inter ricorda l'Atletico Madrid campione nel 2014"

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Diego Godin ha giocato la prima partita con l'Inter contro l'Udinese, nell'ultima giornata di campionato, dopo lo stop che lo ha lasciato fuori nelle prime partite. Fin da subito si è vista la classe e la personalità che hanno distinto l'ex Atletico Madrid in questi anni.

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Il difensore dell'Inter ha parlato a DAZN, spaziando dall'idea che si è fatto dell'Inter, fino alla voglia di giocare il Derby contro il Milan di sabato prossimo.

"Vedo molte cose in questa Inter che mi ricordano l'Atletico che vinse la Liga nel 2013/2014. L'ambiente nello spogliatoio, lo spirito di gruppo, la voglia di stare insieme, di lavorare e fare bene. E poi l'entusiasmo della gente, i tifosi stanno percependo le giuste sensazioni. Anche se la cosa da cui iniziare è sempre l'allenatore: a Madrid il Cholo Simeone e qui Conte".

E proprio sulla somiglianza tra Conte e Simeone, Godin ha cercato di tracciare un paragone con queste parole.

"Conte e Simeone si somigliano in tante cose. Osservandoli, la prima cosa che noti è l'intensità e la passione col quale vivono ogni allenamento. Credo sia una componente essensiale, si vede e si sente. Poi il modo di come vivono la partita: se vedete il Cholo com'è in partita e poi anche Conte, sentono proprio la partita. Infine, anche il modo di trasmettere le proprie idee, credono tantissimo in quello che fanno e vogliono vincere sempre, qualità che avevano anche da giocatori, per questo credo siano cose innate".

Godin ha giocato sia contro Cristiano Ronaldo che contro Leo Messi. Nessuno più di lui può raccontare e spiegare i due giocatori.

"Il portoghese all’inizio ti affrontava, ti puntava molto di più nell’uno contro uno. Negli ultimi anni è diventato più un finalizzatore, sa benissimo dove arrivare per poter colpire il pallone. Messi è un giocatore meno prevedibile, non sai mai da che parte andrà, a destra o sinistra. Non sai mai come marcarlo davvero, perché potrebbe fare qualsiasi cosa. Sennò non avrebbe segbato così tanto".

Infine, parentesi immancabile sul Derby alle porte contro il Milan.

"So come si giocano queste partite, può essere un 'Clasico'. So come i tifosi aspettano queste gare. Quindi bisogna prepararlo in modo particolare, puoi vincere o perdere, ma la gente vuole sentirsi orgogliosa dei propri giocatori. L'esperienza mi porta a gestire la pressione in un certo modo, ma ancora sento la tensione nello stomaco, la voglia di giocare queste partite".

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