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Gianluigi Donnarumma MilanGetty Images

Goal da Bordocampo - Donnarumma leader a 21 anni

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Oggi “Live is life” è la colonna sonora di chi ama il calcio: è impossibile che questa canzone non ti entri dentro, che non ti venga voglia di canticchiarla, di prendere un pallone e palleggiare con le scarpe slacciate. Si celebra il piu’ grande di sempre, e forse è per questo che Ibra non vuole farsi riconoscere.

Per una volta il Dio di San Siro lascia spazio a quello del calcio. Ma se volete sapere come si comporta un campione, dovete semplicemente seguire con gli occhi Franck Ribery. È la cura dei dettagli che forgia il talento, indicazioni ai compagni, consigli preziosi, e quando non gli riescono le cose si arrabbia con se stesso: “Put**n!”, urla dopo un recupero di Kjaer.

Il Milan di questi tempi è davvero bello da vedere. Calcio d’angolo, spizzata di Kessie, Romagnoli colpisce sul secondo palo tutto solo. Dragowski al momento dell’impatto è già dietro la linea di porta, quasi a certificare la solita fragilità mentale della Fiorentina. Eppure la viola di occasioni ne ha: “Il Palo salva il Milan!”, esclama Pierluigi Pardo in telecronaca. Certo Pier, il palo... Ma che non passi in secondo piano la paratona di Donnarumma.

Guardatelo bene: ha solo 21 anni. Alla sua età i ragazzi non hanno pensieri, vanno in vacanza studio, fanno gli aperitivi con gli amici. Lui invece ha più di 200 presenze col Milan e guida la difesa con maturità e disinvoltura. Di Gigio sorprende la capacità di restare con la testa in partita per tutti i 90 minuti. A volte si scaglia contro gli avversari: “Sei sempre per terra Callejon!”, altre invece mostra il suo animo dolce: “Grande Jack, anche tu mi sei mancato!”, sembra sussurrare a Bonaventura mentre lo abbraccia. I due rigori di Kessie non li vuole proprio vedere, perchè la scaramanzia fuziona sempre. Anzi, quasi sempre.

“E voi che continuate a criticarmi, parlate pure!", mima Romagnoli dopo il goal. La risposta è sempre il campo. È la miglior partenza rossonera di sempre nell’era dei tre punti. Non c’è una ricetta e nemmeno un segreto, solo una squadra. Così unita da non sentire la mancanza di Ibra, ma quella dell’allenatore: “Ehi Gigio vieni qua, c’è il Mister in videochiamata!”. Sì, il Piolismo è anche su Face Time.

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