GOALIl suo nome è legato a doppio filo al Bari, lì giocò sette stagioni guadagnandosi la considerazione degli addetti ai lavori in qualità di uno dei portieri più affidabili della Serie A: Jean François Gillet è ancora oggi ricordato dai tifosi baresi con enorme piacere e come un pararigori, sua specialità in mezzo a tante doti da felino che lo hanno consacrato ad alti livelli.
I rigori, appunto, quell'appuntamento tanto temuto da molti portieri: non da Gillet che si è sempre esaltato quando si trattava di doverne respingere uno e anche di più all'interno della stessa partita. Sì, avete capito bene.
L'impresa storica è datata 4 ottobre 2015, ad Anderlecht va in scena lo scontro tra i padroni di casa e il Mechelen, meglio noto agli appassionati col nome francese di Malines: Gillet è l'estremo difensore degli ospiti che rischiano di capitolare dopo pochi minuti a causa di un rigore contro concesso dall'arbitro, che l'ex blucerchiato Praet si incarica di tirare. Esecuzione piuttosto centrale e brutta da vedere, Gillet non ha grossi problemi ad opporsi.
Quasi un insulto alla bravura del portiere belga, chiamato successivamente a dover disinnescare un altro penalty: stavolta sul dischetto si presenta Stefano Okaka, la conclusione è angolatissima sul lato sinistro. Imparabile per molti, non per Gillet che si tuffa e riesce addirittura a bloccare la sfera, mantenendo così il risultato di 0-0.
YoutubeL'attaccante di scuola Roma si riscatta ad inizio ripresa con il goal del vantaggio dell'Anderlecht, legittimato da una prestazione votata all'attacco e migliore rispetto a quella degli avversari, tenuti a galla dal 'gatto di Liegi' che concede il tris al minuto 89: Tielemans è il terzo tiratore diverso di serata, ma nemmeno lui riesce a far capitolare Gillet che si butta alla sua sinistra dando un'ultima chance ai suoi.
Chance sfruttata al 94' con un autogoal dal forte sapore della beffa per l'Anderlecht e che dà un senso agli straordinari dell'ex Bari, nettamente il migliore in campo per distacco nonostante i 36 anni e la differenza di valori tra le due squadre, azzerata dalle parate in serie dell'eroe di giornata.
Gillet forse non lo sa, ma ha appena (ri)scritto la storia: tre rigori neutralizzati nella stessa gara si erano visti soltanto più di un secolo prima in Inghilterra, nel calcio dei pionieri completamente diverso per ritmo e tasso tecnico rispetto a quello dei giorni nostri. Un particolare che contribuisce a conferire ulteriore lustro alla serata da sogno del classe 1979.

Ma Gillet non era affatto nuovo ad imprese del genere: nel 2001, in un Bari-Brescia, di penalty ne parò due a specialisti come Hubner e Pirlo che dovettero alzare bandiera bianca di fronte alla sua bravura e alla spiccata attitudine nell'annullare gli sforzi avversari dagli undici metri.
Fino a 42 anni suonati, Gillet è rimasto in attività tra le file del suo Standard Liegi. Era nel 2016 dopo 17 anni. Nell'estate 2021 è arrrivato anche il ritiro ufficiale, per passare dall'altra parte, a fare l'allenatore dei portieri. Il campo in realtà non lo vedeva già da tempo, in virtù del ruolo di riserva di Bodart ed Henkinet che non gli consentivano di risultare decisivo tra i pali, difesi alla perfezione in quella serata di ottobre che gli valse anche la convocazione agli Europei di Francia come terzo portiere dei 'Diavoli Rossi'. Riconoscimento minimo per chi, per anni, ha dimostrato continuità.




