Estate 2017, il Napoli sta cercando un giovane portiere da affiancare a Reina per la nuova stagione. La scelta ricade su Geronimo Rulli, numero uno argentino reduce da un'ottima stagione alla Real Sociedad.
La trattativa prosegue spedita e a un certo punto sembra fatta per l'arrivo di Rulli al Napoli, tanto che il diretto interessato si sbilancia nelle dichiarazioni.
"So che il Napoli ha presentato un'offerta e lo sa anche il presidente. L'interesse di un club del genere, che disputa la Champions, non può che inorgoglirmi. Ma sono tranquillo, deciderà la società, a me interessa arrivare bene al Mondiale".
Ed è proprio il Mondiale a cambiare le carte in tavola. Rulli vuole avere la certezza di giocare titolare, ma il Napoli non può dargliela. Il ballottaggio con Reina lo preoccupa, come confermato anche dal padre del giocatore.
"Per lui giocare nel Napoli sarebbe un sogno. Tutti noi argentini sappiamo cosa significa indossare quella maglia e difenderla al San Paolo. Ma Gero vuole giocare titolare, perché l'anno prossimo c'è il Mondiale. E non so come potrebbe finire se dovesse contendersi la maglia col Reina".
Troppe incognite, va a finire che Rulli resta alla Real Sociedad e il Napoli non acquista nessun portiere, rimanendo con Reina, Rafael e Sepe. Per Rulli, tuttavia, la beffa è doppia: un infortunio al legamento gli fa saltare praticamente tutto il finale di stagione e la convocazione per il Mondiali non arriva. Il ct Sampaoli si affida ad Armani, Caballero e Guzman. Inoltre, alla Real Sociedad, qualcuno non ha gradito il suo flirt col Napoli.
"L'offerta era vera, dicevano me la fossi inventata. Mi davano pure del traditore, ma io ho sempre pensato al bene della Real Sociedad".
Nel 2019, dopo un'ultima stagione in Spagna, decide quindi di tentare l'avventura in Francia al Montpellier. A marzo, però, il campionato viene sospeso a causa del Covid e Rulli rimane fermo fino a settembre, quando arriva la chiamata del Villarreal di Unai Emery. Una chiamata che gli cambierà la vita e la carriera.
Il suo ruolo nel 'Submarino Amarillo' è quello di 'portiere di coppa'. Nella Liga, dove il titolare è Asenjo, gioca appena due partite, ma in Europa League il numero uno è lui. Anche se non avrebbe mai pensato di poter diventare l'MVP, il giocatore copertina e allo stesso tempo l'uomo dei sogni del Villarreal, che batte in finale il Manchester United e conquista il primo storico trofeo europeo della sua storia.
DAZN/GoalIl protagonista, come detto, è proprio Geronimo Rulli, che prima realizza con un fantastico collo-esterno il suo rigore e poi torna in porta per parare quello calciato da De Gea, il 22° della serie. In pochi secondi si decide così una delle finali europee più tirate della storia. La decide Rulli, l'eroe che nessuno si aspettava.
"Non avevo nemmeno mai provato a battere un rigore, l'unica cosa che ho pensato è che dovevo far entrare la palla, e per fortuna è entrata. Non sono riuscito a pararne neanche uno, quindi dovevo fare qualcosa per regalare la vittoria alla squadra e sono contento di esserci riuscito".
Il primo trofeo della sua carriera è coinciso con il primo trofeo internazionale del Villarreal. Meglio di così non poteva andare.
