C'è da dire, in premessa, che il tasso tecnico di Germania-Austria non era indifferente: e infatti lo spettacolo in campo non solo non è mancato, ma ha divertito e fatto emozionare.
Alla fine, però, a passare il turno sono le tedesche di Martina Voss-Tecklenburg, organizzate come poche altre squadre in questo Europeo femminile, e brave a capitalizzare una bella occasione nel primo tempo.
Facciamo ordine, però, se possibile: alla fine il conto dei legni segnerà un 2-3, con i pali e le traverse del Brentford Community Stadium di Londra che ancora tremano.
Ma si diceva: la rete del vantaggio, arrivata nella prima frazione. In realtà, al di là della bravura delle tedesche, bisogna sottolineare la doppia ingenuità condivisa da Zinsberger, che rinvia corto un pallone pericoloso, e la sua difesa, poi beffate dalle avversarie.
Brave, comunque, a insaccare grazie al destro piazzato e preciso di Lina Magull, trequartista del Bayern monaco, già campione del Mondo Under 20 in Canada nel 2014. Un talento puro, uno dei tanti presenti in campo.
L'Austria comunque ci ha provato: le ragazze di Irene Fuhrmann costruiscono e mettono in difficoltà la Germania, ma cadono nello stesso errore. La superficialità.
Così poco dopo un errore a porta vuota di Buhl, Zinsberger ci ricasca e rinvia male, questa volta direttamente sui piedi di Popp che grazie al rimpallo fissa il risultato sul 2-0 e porta le sue compagne in semifinale.
La corsa agli Europei entra nel vivo: la Germania raggiunge l'Inghilterra, che ha battuto la Spagna, al turno successivo, aspettando le vincenti tra Svezia-Belgio e Francia-Olanda.