Il post partita di Monza-Inter, terminata sul risultato di 2-2, è stato fortemente scandito dalle proteste sul fronte nerazzurro per la rete annullata a Francesco Acerbi, avvenuta quando la Beneamata si trovava avanti di un goal.
Secondo quanto riferito da 'La Gazzetta dello Sport', l'arbitro Juan Luca Sacchi verrà fermato per un mese dopo l'errata valutazione che l'ha portato a neutralizzare quello il potenziale 3-1 interista. Nel post partita, il direttore di gara avrebbe riconosciuto il proprio errore. Non abbastanza per scongiurare una sanzione che a questo punto sembra ormai inevitabile.
Il guizzo del difensore nerazzurro avrebbe permesso alla truppa di Simone Inzaghi di calare il tris e soprattutto di mettere una seria ipoteca sul match dell'U-Power Stadium.
E invece la storia della partita ha raccontato un finale diverso, con Sacchi che ha neutralizzato il tutto giudicando falloso il presunto contatto tra Gagliardini e Pablo Marì.
Una topica colossale, perché le successive immagini hanno chiarito che in realtà il difensore monzese era finito a terra a causa di un involontario incrocio di gambe con il compagno Izzo e non per una carica fallosa da parte del numero 5 interista.
Il frettoloso intervento arbitrale, però, ha derubricato il fatto ad un mero episodio di campo, giudicato dagli occhi del direttore di gara e che quindi rende impossibile l'intervento da parte della VAR.
Se invece l'arbitro avesse atteso l'epilogo dell'azione prima di intervenire, a quel punto la tecnologia avrebbe rivisto e corretto la sua decisione. Tempistiche sbagliate, insomma.
Morale della favola, un errore di giudizio macroscopico, destinato ad avere inevitabili ripercussioni per il fischietto della sezione di Macerata che sarà costretto ad osservare un periodo di stop proprio come successe a Marco Serra, poco meno di un anno fa, a causa del grave errore sull'azione poi culminata con il goal (invalidato) di Messias.




