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Malinovskyi Gasperini AtalantaGetty

Gasperini saluta Malinovskyi: "L'Atalanta deve seguire giocatori più idonei"

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Ruslan Malinovskyi negli ultimi anni è stato praticamente "adottato" dalla città di Bergamo, diventando parte integrante di questa, come se ci vivesse da decenni.

Arrivato nel 2019 dal Genk, ha trascinato l'Atalanta in alcuni dei campionati più entusiasmanti della sua storia, diventando uno dei protagonisti della cavalcata in Champions League del 2020.

Per lui, però, sembra essere arrivato il momento dell'addio: già nelle scorse ore si è vociferato di un intreccio di mercato con il Marsiglia circa uno scambio con Cengiz Under, ma il tema principale su cui si sono soffermati tutti non è tanto l'idea, quanto la possibilità che lasci l'Atalanta.

A confermare l'imminente addio di Ruslan Malinovskyi lo stesso Gian Piero Gasperini che, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan, ha parlato della situazione dell'ucraino.

"E' stato straordinario con noi: è arrivato come regista e negli anni inseguendo Ilicic come Pasalic e Pessina è stato bravissimo ad adattarsi in un ruolo che non è il suo. E' giusto però che l'Atalanta insegua giocatori che facciano più di 6 goal all'anno e che prenda qualche rigore in più".

Questione di adattabilità, quindi, secondo l'allenatore nerazzurro, e di obiettivi di mercato diversi: insomma, Malinovskyi lascerà Bergamo, alla fine.

Lo fa dopo 29 goal in 129 presenze con la maglia nerazzurra e dopo il messaggio sui social della moglie, inequivocabile: in ogni caso rimarrà nella storia dell'Atalanta.

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