Il 5-0 con cui è stato abbattuto il malcapitato Crotone ha riportato il sorriso in casa Roma: la bruciante eliminazione dall'Europa League ha lasciato qualche scoria, da rigettare con la strenua difesa del settimo posto che consentirebbe ai giallorossi di giocare la neonata Europa Conference League nella prossima stagione.
Per Pellegrini e compagni c'è l'Inter campione d'Italia da sfidare a San Siro, l'avversaria peggiore per mille motivi: in primis la forza d'urto dei nerazzurri che nel girone di ritorno hanno collezionato 14 successi e 2 pareggi, poi anche le difficoltà relative ai tanti infortunati che complicano le scelte di Paulo Fonseca.
Il tecnico portoghese è intervenuto in conferenza stampa e ha fatto il punto sulla situazione di alcuni giocatori, ribadendo che le scelte future non lo vedranno protagonista.
"Darboe e Zalewski sono pronti per giocare qui con noi, sul loro futuro non so dire nulla. Borja Mayoral? E' giovane e non è facile arrivare qui e fare 17 goal e tanti assist. Io però non sarò l'allenatore della Roma nella prossima stagione, la scelta spetterà alla società e al nuovo tecnico".
Contro l'Inter si rivedrà la difesa a quattro, lo schieramento preferito dallo stesso Fonseca.
"Il 4-2-3-1 è il modulo che mi piace di più, non avevamo cambiato perché la squadra stava bene con la difesa a tre ma poi sono arrivati gli infortuni".
L'importanza dell'Europa League deve aver inconsciamente portato i giocatori a 'snobbare' il campionato, ora tornato in cima ai pensieri.
"Domani Mancini non giocherà come mediano ma da difensore centrale. Abbiamo staccato la spina? Credo non sia stata una cosa volontaria, magari inconsciamente i ragazzi hanno pensato maggiormente all'Europa League".
Quella che sfiderà la Roma sarà un'Inter scevra da pressioni, un vantaggio non di poco conto.
"L'Inter è una grandissima squadra, le faccio i complimenti per il titolo. Giocheranno senza pressione, mi aspetto una partita difficile".
Tre recuperi importanti per il match di San Siro.
"Domani abbiamo El Shaarawy, Carles Perez e Villar".




