Da Brunelleschi a Bernardeschi, a Firenze e nella Fiorentinagli artisti non sono storicamente mai mancati. Artisti del pallone, nel caso di Bernardeschi, che contro il Napoli ha firmato uno dei suoi più belli capolavori.
Un capolavoro di prestazione, condita da due goal e un assist magnifico per il momentaneo 3-2 di Zarate. A fine partita gli elogi sono tutti per il 'Berna', pure quelli di Sarri che è rimasto impressionato dal suo talento.
Sousa: "Bello spirito di squadra"
"Non è la posizione del giocatore ad averci messo in difficoltà - ha detto il tecnico azzurro nel post gara - , anche la posizione di Maradona non è mai stata chiara, non voglio fare paragoni tra i due, è la qualità a fare differenza perché Bernardeschi ha fatto bene in ogni zona del campo, facendo una partita straordinaria ed è un giocatore straordinaria.
E’ difficile tenere per tutti questi talenti, non solo per la Fiorentina. Ha una qualità che hanno tutti i grandi giocatori, ovvero una coordinazione eccezionale".
Già, Sarri ha ragione, sarà difficile per la Fiorentina resistere all'assalto dei top club. Ed è per questo che il direttore sportivo Corvino si è già messo all'opera per blindare Bernardeschi fino al 2020 con adeguamento del contratto e clasuola da 50-60 milioni di euro in stile Kalinic. In campionato i goal sono già 9, più di quanti ne aveva fatti nelle precedenti due stagioni in Serie A.
E pensare che la stagione di Bernardeschi sembrava essere iniziata nel peggiore dei modi, tra i problemi con Sousa e il poco minutaggio. In realtà il tecnico portoghese ha preparato minuziosamente e nei minimi dettagli la sua esplosione, schierandolo praticamente in ogni zona del campo prima di consegnarli le chiavi della trequarti.
Bernardeschi ha imparato così a ripiegare e in assenza di Borja Valero è stato lui a dettare i tempi della manovra. In un periodo storico del calcio in cui il numero 10 è in via d'estinzione, Bernardeschi rappresenta una specie protetta. Alla Fiorentina sta dimostrando di meritare la maglia che fu di Antognoni ed è pronto a farlo anche in Nazionale.
"L'Italia sta crescendo, in futuro sono sicuro che potremo fare molto bene. Speriamo di guadagnarci la fiducia di Ventura", ha detto Bernardeschi a nome di tutti i giovani italiani. Lui può essere davvero il numero 10 del futuro, quel tipo di giocatore che per caratteristiche manca da un pezzo alla Nazionale.
L'ultima sua apparizione in azzurro risale allo scorso novembre, nell'amichevole contro la Germania, quando Ventura lo ha impiegato come trequartista nel finale di gara dopo averlo schierato interno di centrocampo dal primo minuto con la Macedonia. In Nazionale ha sempre preso il 29 o il 21, ma il numero 10 è lì che lo aspetta.




