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L'esordio da sogno di Pato in Serie A: Milan-Napoli con goal

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Nella stagione 2007/2008, la colonia verdeoro del Milan si arricchisce del talento di Alexandre Pato. Il 'Papero' raggiunge Dida, Cafu, Digao, Emerson, Kakà, Ronaldo il Fenomeno e Serginho, facendo volare San Siro con la fantasia.

Pato ha 18 anni, ma viene ingaggiato quando è ancora minorenne versando un assegno record da 22 milioni di euro all'Internacional di Porto Alegre, squadra con cui la nuova stella del calcio brasiliano aveva rapito l'attenzione del Diavolo e non solo a suon di magie e statistiche stracciate.

Goal, traversa e tre assist al debutto col suo vecchio club, goal alla 'prima' coi rossoneri: il 13 gennaio 2008 Pato si mette alle spalle i paletti burocratici che gli avevano impedito di andare in campo col Milan fin da inizio stagione per via dell'età, facendo finalmente il suo esordio in Serie A e mandando subito in visibilio la sua nuova gente. Un'attesa ripagata con gli interessi. D'altronde, la nota del club all'annuncio dell'acquisto era stata chiara e aveva anticipato l'iter da rispettare per poter vedere all'opera Pato in Italia.

"Il grande talento Alexandre Pato si allenerà con il Milan e potrà giocare le partite amichevoli a partire dal 3 settembre 2007. Dal 3 gennaio 2008 in poi potrà disputare anche le partite ufficiali".

Alexandre Pato Ronaldo Luis Nazario de Lima Milan Napoli Serie A 13012008Getty

Milan-Napoli 5-2 si trasforma in una notte a ritmo di Samba: Ancelotti disegna la 'Ka-Pa-Ro' schierando dal 1' Kakà a supporto di Ronaldo e del 'Papero', con la 7 sulle spalle davanti ai 70mila di San Siro ansiosi di ammirarlo per capire se Galliani ci aveva visto lungo e se il prato verde avrebbe confermato le impressioni di Carletto.

"Già a 16 anni si vedeva che era un potenziale campione. Era diverso dagli altri. Aveva tutto da imparare, ma aveva forza, personalità ed era forte di testa".

Il grande giorno arriva e il tecnico di Reggiolo non ci pensa su due volte: Pato titolare coi due connazionali e fenomeni per sfidare il Napoli di Edy Reja - fresco di ritorno in A dopo essere risalito dagli inferi delle serie minori e aver 'resettato' gli anni bui che portarono al fallimento - nonchè impreziosire la vittoria del Mondiale per Club ottenuta in Giappone poche settimane prima battendo il Boca Juniors in finale a Yokohama.

Samba contro Tango, perchè se il Milan presenta un arsenale brasiliano gli azzurri rispondono col tandem argentino formato dal 'Pampa' Sosa e da Ezequiel Lavezzi. E nell'allora 'Giuseppe Meazza', tra cori ed emozioni, i decibel si impennano fin da subito. Anche grazie a Pato, che incendia un primo tempo pirotecnico diventando protagonista pur senza segnare.

Il 'Papero' entra nell'azione dell'1-0 di Ronaldo, tentando di insaccare il tiro del Fenomeno finito addosso a Iezzo e carambolato sulla traversa salvo poi varcare la linea, successivamente sbatte contro il superlativo portiere partenopeo che gli dice 'no' ben quattro volte da distanza ravvicinata. Nel mezzo, i goal di Sosa (servito a meraviglia da un passaggio volante di Lavezzi), Seedorf - che realizza dopo il doppio miracolo di Iezzo sul 'Papero' - e il rigore di Domizzi mandano le squadre al riposo sul 2-2.

Pato non si scoraggia, vuole timbrare l'esordio col Milan così come fatto in Brasile e, dopo l'inzuccata di Ronie e la gemma da fuori di Kakà che aggiornano il punteggio sul 4-2, al 74' fa venire giù San Siro.

Lancio di Favalli dalle retrovie, controllo in corsa ad eludere la chiusura di Domizzi e piattone rasoterra che beffa Iezzo balzato in aria, convinto che il brasiliano tentasse il pallonetto. Quinto goal del Milan e popolo rossonero in delirio, all'urlo "Olè, olè, olèèè, Pato, Pato!" , col gioiello venuto dal Sudamerica che dedica la prodezza alla fidanzata Stephany Brito presente in tribuna mimando il gesto del cuore divenuto un marchio di fabbrica.

"Era una gran palla, io l’ho solo messa dentro. Ho fatto un movimento che mi piace, molti dei miei goal sono così".

Non contento, Pato cerca la doppietta: Domizzi mandato nuovamente 'al bar' e destro di potenza respinto da Iezzo. Nulla da fare, ma la notte di San Siro è da sogno. Il Napoli regge un tempo, poi crolla travolto dall'onda verdeoro 'Ka-Pa-Ro' del Diavolo.

E' l'intro del libro che racconta la storia d'amore tra il brasiliano e il Milan, durata cinque anni tra magie e successi ma anche infortuni e rumors extra-calcistici, che hanno gradualmente affievolito il feeling fino alla cessione dell'attaccante al Corinthians avvenuta a gennaio 2013. Quel Milan-Napoli, però, resterà per sempre la sua partita.


IL TABELLINO

MILAN-NAPOLI 5-2

MARCATORI: 15' e 46' Ronaldo (M), 28' Sosa (N), 31' Seedorf (M), 38' rig. Domizzi (N), 68' Kakà (M), 74' Pato (M)

MILAN (4-3-1-2): Dida; Bonera, Nesta, Kaladze, Maldini (46' Favalli); Ambrosini, Pirlo (81' Gourcuff), Seedorf; Kakà; Pato, Ronaldo (69' Emerson). All. Ancelotti.

NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Garics, Hamsik (78' Dalla Bona), Gargano, Bogliacino (60' Montervino), Savini (71' Capparella); Lavezzi, Sosa. All. Reja.

Arbitro: Rosetti

Ammoniti: Pirlo (M), Domizzi (N)

Espulsi: Gargano (N)

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