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Gabriele CioffiGetty

L'esordio di Cioffi in Serie A: "Mi ruppi lo zigomo dopo 15 minuti, rischiai di perdere gradi di vista"

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C'è una partita, tra tutte quelle che ha disputato, che ha cambiato radicalmente e irreversibilmente la carriera da calciatore di Gabriele Cioffi: la finale Playoff tra Mantova e Torino, valida per la promozione in Serie A. E' il 2006 e gioca da difensore per i biancorossi: in massima serie ci vanno, invece, i granata, che però tengono a mente l'ottima prova di quello che, in estate, sarebbe diventato un loro giocatore.

E, infatti, questo accade: Cioffi si trasferisce al Torino di Alberto Zaccheroni, iniziando il campionato da riserva: a ottobre, però, ecco l'opportunità per dire la sua. I granata giocano allo Stadio Olimpico contro il Chievo Verona di Giuseppe Pillon.

In difesa "Zac" schiera, insieme a Cioffi, Di Loreto e Franceschini: tutti a protezione di Abbiati. L'esordio in Serie A dello stesso Cioffi, però, è "particolare".

"Il giorno del mio esordio in Serie A avevo 31 anni. Dopo 15 minuti, in un contrasto con Pellissier, mi sono rotto lo zigomo".

Intervenuto ai microfoni di "Cronache di Spogliatoio", l'ex allenatore di Verona e Udinese ha raccontato il suo debutto, segnato in parte dalla sfortuna.

"Il dottore stava per chiamare il cambio, ma lo presi per il braccio: 'Non ti azzardare, sono arrivato qui a 31 anni e non esco neanche per sogno'. Zaccheroni continuava a urlarmi: 'Vuoi che ti cambio?', e io rispondevo di no. Ho continuato fino all'intervallo con una mano sull'occhio sinistro perché vedevo doppio".

Per Cioffi uscire dal campo non era una possibilità, nonostante il parere dello staff sanitario, espresso all'intervallo, e la volontà di Zac.

"A fine primo tempo il mister dice: 'Gabriele, ti cambio'. Ero steso sul lettino con lo zigomo spaccato. Il medico disse: 'E' una frattura scomposta, va operata d'urgenza'. Dissi davanti a tutti: 'Datemi un telefono'. Chiamai mio fratello, mi chiese se riuscivo a saltare senza problemi. Era tutto ok. 'Chiedi ai medici cosa rischi'. Mi risposero: 'Rischi di perdere alcuni decimi di vista'. Ripresi il telefono: 'Hanno detto che non rischio niente'. Tutti erano sbalorditi".

Alla fine Cioffi rientrerà in campo e ci rimarrà fino al novantesimo: il Torino vincerà 1-0 con la rete di Stellone in apertura di ripresa e il resto è storia.

"Rientrai comunque in campo rischiando di perdere i gradi della vista. Misi la testa su tutti gli angoli: 'Mal che vada divento cieco'. Ma l'esordio in Serie A non me lo sarei perso per niente al mondo".
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