"Abbiamo sbagliato tutto, la squadra ha sbagliato tutto. Ha corso meno di loro, aveva meno voglia di loro e meno fame, meno idee, meno tutto e la colpa è dell'allenatore, perché non ha messo in campo la squadra migliore", parole di un allenatore, queste, consapevole di essere di fronte a una situazione quasi irreversibile. E così è stato.
Alessio Tacchinardi non è più il tecnico del Lecco: tramite una nota ufficiale, il club lombardo ha comunicato l'esonero dell'ex Juventus.
La decisione è arrivata dopo la sconfitta dei blucelesti contro la Pro Sesto, in casa per 0-2 nell'ultimo turno di Serie C: un risultato maturato nella ripresa con le reti di Suagher e Bianco.
Per il Lecco si tratta della seconda gara persa consecutivamente dopo quella contro il Vicenza per 4-0: intervenuto in conferenza stampa, Tacchinardi non ha usato mezzi termini, attaccando la squadra.
"Sapevamo che sarebbe stata una partita delicata e loro andavano al doppio, vuol dire che l'allenatore non ha motivato abbastanza la squadra. Sono deluso perché non me l'aspettavo: se è così vuol dire che ho sbagliato tutta la formazione, ho sbagliato tutti i cambi perché la partita è stata pessima. Poi se la squadra non gira e non va la responsabilità è la mia".
Le premesse d'inizio stagione, comunque, erano contrastanti: se da un lato lo stesso Tacchinardi aveva definito "imbarazzante" il precampionato dei suoi, dall'altro il club aveva portato avanti degli investimenti importanti sul mercato.
"Mi è sembrata la partita di un precampionato: dobbiamo darci una sveglia, perché qua si diceva di vincere il campionato e invece ci sarà da battagliare con tutti".
Non con Tacchinardi in panchina, però, visto l'esonero: si trattava della seconda esperienza da allenatore al Lecco della sua carriera, dopo quella al 2018. Già finita anche quest'ultima.


