Lo stadio "Diego Armando Maradona" di Napoli pieno fino alla pista d'atletica per la gara contro i Rangers, a qualificazione già archiviata (così come i soldout registrati a San Siro per le sfide di Inter e Milan) suggerisce ciò che la vittoria in Conference League della Roma, della passata stagione, aveva sussurrato: l'Italia, in Europa, s'è desta. E non da poco.
C'è chi dice che per comprendere meglio una determinata situazione bisogna allontanarsi dalla stessa, osservandola nel complesso: il cammino delle italiane in Europa rientra in questo concetto, come perfetto esempio di concretezza prestata al calcio.
Sta tutto, anche, nell'espressione di Xavi, colto dalle telecamere prima, durante, e dopo la sfida del suo Barcellona contro il Bayern Monaco, inutile ai fini della qualificazione agli ottavi, già conquistata dall'Inter poche ore prima: sta tutto lì, sì, ma anche nei volti dei sorteggi di Champions League. Scuri e seri, soprattutto quelli dei dirigenti di Inter e Napoli, che sono state, poi, le prime squadre a passare il turno, con una gara d'anticipo.
Ma c'è comunque di più: fatta eccezione per la Juventus, cui situazione va analizzata a parte e con altre argomentazioni specifiche (il progetto tecnico e sportivo, ad esempio), per i nerazzurri e gli azzurri (già certi degli ottavi), e per la Fiorentina (qualificata), anche le altre formazioni italiane coinvolte in Champions e in Europa League sono ancora in grado di passare al turno nella rispettiva competizione.
Al Milan basterà pareggiare l'ultima contro il RB Salisburgo, alla Lazio e alla Roma basterà vincere contro Feyenoord e Ludogorets per accedere rispettivamente agli ottavi e ai sedicesimi di Europa League. Nella peggiore delle ipotesi, comunque, l'Italia avrà 6 su 7 italiane in corsa in una competizione europea a gennaio, visto che all'ultima giornata i biancocelesti potrebbero in maniera rocambolesca trovarsi fuori da tutto.
C'è spazio, comunque, per l'orgoglio, per l'Italia calcistica: se il Milan dovesse confermare le attese della vigilia e passare il turno il calcio italiano si troverà 3 squadre su 4 agli ottavi, che se rapportato al dato di una su 4 della Spagna restituisce chiaro il concetto di una rivincita che sa di "mondo alla ribalta", se si pensa a poche stagioni fa. Con equilibrio, coraggio e umiltà: l'Italia s'è desta.
