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Vlahovic AllegriGetty

La Juventus crolla a Empoli, ma la penalizzazione "d'inizio partita" pesa

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Che la stagione della Juventus possa essere catalogata benissimo tra quella "da dimenticare", in linea con le altre post ciclo vincente, è cosa ormai assodata, quasi scontata: poi, però, c'è il lunedì vissuto tra le aule della Corte Federale d'Appello e lo spogliatoio del Castellani di Empoli a "complicare" l'analisi.

La formazione di Massimiliano Allegri ha degli alibi che possano servire e bastare ad "alleggerire" il pesante ko subito contro la squadra di Paolo Zanetti, e soprattutto l'ennesimo approccio horror alla gara che, a neanche 50 minuti di gioco, la vedeva sotto di tre reti contro i toscani? Sì, probabilmente.

Se non sul piano della prestazione, in linea con quanto visto in questa stagione, almeno su quello mentale: e lì hanno ragione sia Massimiliano Allegri che José Mourinho, che a distanza, dall'Olimpico dopo Roma-Salernitana, ha mostrato vicinanza al collega.

"Mi spiace per i giocatori e per Allegri", ha spiegato il portoghese a DAZN.

Perché subire un -10 in classifica a 10 minuti, poco più, dall'inizio del match non è il migliore degli scenari possibili per una squadra già in difficoltà.

Poi c'è il campo, certo: c'è che la risposta dei bianconeri (che avevano approcciato benino) è arrivata solo a ripresa inoltrata, quando il risultato era già compromesso. C'è che alcuni singoli hanno mostrato la solita prestazione anonima che ha alimentato il dibattito sul loro futuro. Dusan Vlahovic, ad esempio, è stato il solito Dusan Vlahovic, Alex Sandro è stato protagonista di un'altra serataccia difensiva, Filip Kostic non è riuscito, come già altre volte, a dar seguito alla sua corsa. E così via.

Anche sul piano del gioco, la Juventus è sempre stata quasi sempre senza delle idee ben precise, rese ancor più complesse dalla situazione che, quella sì, vede Allegri avere un filo di ragione.

"Questo non giustifica il crollo mentale: si può parlare di tante cose, ma dobbiamo stare zitti, accettare la sconfitta. A 10 minuti dalla partita da secondi in classifica ci siamo ritrovati 10 punti sotto".

E la classifica pesa: la Juventus, in attesa di giudizi definitivi (quelli che arriveranno dopo i ricorsi) è praticamente fuori dalla Champions League per la prima volta da undici anni, ovvero dalla prima stagione di Antonio Conte sulla panchina bianconera. Quella che ha fatto seguito all'annata del settimo posto e delle 10 sconfitte in campionato: con l'Empoli la squadra di Allegri arriva a 9. La penalizzazione "d'inizio partita" pesa: l'annata, però, resta quel che è.

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