Un simbolo non muore mai, lascia la terra soltanto con il corpo ma rimane presente con lo spirito e l'anima, che nel caso di Ciccio Famoso è rossazzurra.
Deceduto lo scorso 1° febbraio dopo una lunga malattia, lo storico capo ultrà del Catania(leader e fondatore del gruppo 'Falange d'Assalto) è stato ricordato sui campi di tutta Italia.
Ayina story, dalla doppietta al Marsiglia alla Lega Pro
Da Milano a Siracusa, mettendo da parte qualsiasi rivalità, passando per Parma, Verona, Bologna, Pescara, Pagani, Salerno e Foggia.
Il mondo ultrà non ha confini ed anche i tifosi del Borussia Dortmund hanno voluto rendere omaggio a Ciccio Famoso con uno striscione nel celebre 'Muro giallo'.
Nel pieno dei festeggiamenti per Sant'Agata, la patrona di Catania, migliaia di persone hanno partecipato al funerale e preso parte al corteo funebre fino all'interno dello Stadio Massimino.
Per sempre Famoso: il tributo del Massimino allo storico capo ultrà del #Catania, scomparso lo scorso 1° febbraio pic.twitter.com/HsnbwDP1UQ
— Marco Trombetta (@MarcoSantiii) 7 febbraio 2017
In occasione del match di campionato contro il Matera, i tifosi del Catania hanno tributato con grande trasporto ed emozione quello che per tutti è stato e sarà sempre 'il capo degli ultrà'.
Di generazione in generazione, ha vissuto il Catania e vissuto per il Catania. Come quando si è incatenato sotto la sede della FIGC mentre lo storico presidente Massimino lottava per non far sparire la matricola 11700.
Si è guadagnato il rispetto dei tifosi avversari che sono venuti da Palermo e Messina per andarlo a trovare in ospedale. Perché "Ciccio Ciccio è il capo degli ultrà", un coro che a Catania non smetteranno mai di cantare.


