Al momento dei sorteggi degli ottavi di finale due, tra tutte, erano le belle storie della Champions League: il Benfica e il Club Brugge, "accoppiate" dalle urne. Insomma: una sarebbe comunque andata fuori, ma sono le premesse a colpire.
Perché a dicembre, dopo una fase a gironi che ha visto il Club Brugge qualificarsi secondo nel girone con Porto, Bayer Leverkusen e Atletico Madrid, i belgi esonerano il proprio allenatore, artefice dell'impresa: Carl Hoefkens viene sollevato dall'incarico nonostante abbia portato i nerazzurri alla fase a eliminazione diretta dopo 30 anni.
Al suo posto, a inizio gennaio, viene nominato Scott Parker, che eredita il difficile compito di affrontare il Benfica agli ottavi, non proprio con i favori del pronostico: e infatti 0-2 all'andata e 5-1 al ritorno. Un totale di 7-1 per i portoghesi.
A questo va aggiunta la situazione in Jupiler Pro League, con il Club Brugge quarto a -19 dalla vetta occupata dal Genk: insomma, non proprio un bel periodo, culminato con l'esonero dello stesso Parker, comunicato ufficialmente dai nerazzurri nel day-after della sfida del Da Luz.
Non un buon momento della carriera dell'allenatore inglese, sollevato dall'incarico 2 mesi dopo la nomina: si tratta del secondo esonero in poco più di 6 mesi.
Sì: la stagione 2022/23 è iniziata con lui alla guida del Bournemouth, poi sconfitto 9-0 dal Liverpool alla fine di agosto, con conseguente addio di Parker che, adesso, si ritrova di nuovo senza squadra.
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