E se l'alternativa a Manuel Locatelli e ai grandi obiettivi delle big fosse Colentin Tolisso, oggi 27enne? La Juventus è sempre decisa sul centrocampista del Sassuolo, protagonista dell'indimenticabile cavalcata dell'Italia agli Europei. La squadra bianconera, però, si guarda attorno, alla pari di altre grandi compagini continentali, e valuta diverse alternative qualora non si concretizzasse l'affare con il mediano neroverde. I dirigenti guardano alla Germania e in particolar modo al Bayern Monaco che è alle prese con il nuovo ciclo dopo l'addio di Flick e l'arrivo di Nagelsmann.
Tra gli esuberi potrebbe esserci Colentin Tolisso, centrocampista francese, campione del mondo a Russia 2018, ai margini negli ultimi mesi e soprattutto in scadenza di contratto a giugno 2022 L'allenatore dei bavaresi, dopo la sconfitta contro il Napoli, si è affrettato a blindare il calciatore augurandosi che, dopo il Covid, possa ritornare presto in squadra.
La Juventus, però (ma anche diverse squadre qualificate alla Champions) lo monitora attentamente: il calciatore piace a Massimiliano Allegri per la sua duttilità e il prezzo, più accessibile rispetto a Locatelli, potrebbe essere la chiave per chiudere il colpo. Non è la prima volta che una squadra italiana mette nel mirino il calciatore: più di una volta nel passato sia Inter che Napoli avevano chiesto informazioni su di lui senza affondare il colpo.
Nel 2016 si avvicina al Napoli, ma l’affare è sfumato per ragioni che successivamente il suo agente ha confermato: "Qualcuno ha creato timori in Tolisso sulla città di Napoli. Qui si vede anche Gomorra e questo può aver influito”, ha detto nel 2017 Frederic Guerra, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli. "Tolisso era a un passo dal Napoli ma gli hanno fatto credere che nella città non si vive bene ed ha cambiato idea. Si crede che in ogni quartiere di Napoli si viva come si vede in Gomorra ma la realtà e diversa e io lo so bene”.
La poliedricità di Tolisso è merce ambita per ogni squadra: ottimo incontrista, ma anche bravo negli inserimenti, il francese è dotato anche di un ottimo tiro da fuori.
Calcisticamente è cresciuto nel Lione dove si mette in luce tanto che nel 2017 il Bayern Monaco lo acquista per una cifra considerevole: oltre 40 milioni di euro. Il Lione di Garde è una squadra fucina di talenti: con Tolisso si mettono in luce anche Fekir, Umtiti e Lacazette. Tolisso, fortemente voluto da Ancelotti, all'epoca tecnico dei tedeschi, disputa una prima stagione eccellente andando anche in doppia cifra tra tutte le competizioni.
Il periodo felice, però, dura poco. Dalle stalle alle stalle potremmo scrivere, perché Tolisso, da lì in avanti, peggiora il suo rendimento e fatica, anche per un infortunio al ginocchio, ad entrare nel roster titolare dei bavaresi. Con l'avvento di Flick al posto di Kovac, la musica non cambia: Tolisso non è protagonista, ma si limita ad un ruolo di comprimario. L'esplosione di Kimmich, la poliedricità di Goretka e Alaba, limitano le sue possibilità.
La sua traiettoria con la Nazionale francese poteva essere diversa se il calciatore nel 2006 avesse accettato la corte del Togo. Il c.t, Le Roy, aveva tentato di convincerlo ad indossare la maglia degli africani, ma invano. Tolisso sceglie la Francia e, con il senno di poi, non è andata malaccio: campione del mondo a Russia 2018 dopo aver battuto in finale la Croazia. Dopo il grave infortunio al ginocchio ritorna in campo e Deschamps lo convoca anche per la sfortunata campagna ad Euro 2020 conclusa con una precoce eliminazione agli ottavi di finale.
Tolisso rende meglio da mezz'ala di inserimento e in un top club europeo può rappresentare un upgrade niente male. Considerato che va in scadenza di contratto, il Bayern cercherà già in questa sessione di monetizzare: un calciatore di 27 anni, più volte vincitore del campionato tedesco, di una Champions League e di un Mondiale, può far comodo ad Allegri. E non solo.


