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Messi DaviesGetty / You Tube

"Forse è troppo arrabbiato": dopo più di 900 giorni, Davies ha scambiato la maglia con Messi

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Alla fine sì: tutto è bene quel che finisce bene, anche per Alphonso Davies, che ha chiuso la gara contro il PSG con l'ennesima prestazione da applausi, una vittoria pesantissima e un "trofeo personale" molto pesante.

Ecco, sì: perché tra i sorrisi del Bayern Monaco al Parc des Princes c'è anche il suo, che però ha radici profonde e lontane: chiude una questione aperta da quasi tre anni, dal 2020.

Facciamo un passo indietro e ritorniamo alla fase finale della Champions League, poi vinta dai bavaresi in finale proprio coi parigini: ovviamente, in quella caldissima e stranissima estate Lionel Messi non vestiva ancora la maglia del PSG, ma quella del Barcellona.

Ai quarti di finale di quella Final Eight, il Barcellona di Quique Setién viene spazzato via dal Bayern di Hansi Flick con un punteggio storico: un 2-8 che finisce dritto dritto negli almanacchi, senza appello. Alla fine della gara Davies si avvicina alla "Pulga" e chiede la maglia. La risposta è negativa.

"Gliel'ho chiesta, ma penso fosse un po' arrabbiata: spero che la prossima volta vada diversamente", aveva spiegato il canadese a BT Sport.

Sono passati più di 900 giorni da quella notte di ferragosto, vissuta in Portogallo con gli spalti vuoti, e tutto è praticamente tornato alla normalità. Non è cambiato, però, l'esito della sfida tra Messi e il Bayern: una sconfitta anche al Parc des Princes, ma con un piglio nettamente differente.

Anche lì Davies si è avvicinato all'argentino, questa volta per chiudere il cerchio. Lo saluta e si scambiano la maglia: tutto risolto. Questa volta Messi era sì deluso, ma non ha rifiutato la richiesta.

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