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Donnarumma-ItalyGetty

Donnarumma torna al top e si riprende l'Italia: prova super contro l'Ungheria

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Se decisivi sono stati i goal di Raspadori e Dimarco, buoni per staccare il pass per la Final Four di Nations League che si giocherà in Olanda nel 2023, decisiva, contro l'Ungheria, è stata anche la prova maiuscola di Gianluigi Donnarumma.

Il portiere della Nazionale, infatti, ha sfoderato una prestazione letteralmente da urlo con parate determinanti che hanno permesso agli Azzurri di uscire imbattuti dalla Puskas Arena.

Un autentico muro invalicabile, autore di almeno quattro interventi prodigiosi che hanno evitato a Roberto Mancini ulteriori e poco gradite complicazioni: la parata su Nego, i riflessi su Adam Szalai e su Syles, oltre al grande guizzo sull'involontaria deviazione verso la propria porta da parte di Bonucci.

'Gigio' ha letteralmente abbassato la saracinesca, rispolverando una versione di sé che non si vedeva dalla spedizione trionfale ad Euro 2020.

E proprio dall'Europeo, infatti, l'Italia non riusciva ad infilare due vittorie consecutive.

"Ci volevano questi due successi per ridare entusiasmo, anche se non si torna più indietro. Il Mondiale resta una ferita aperta. Dovevamo ripartire per noi e per l’Italia. A giugno cercheremo di vincere le Final Four". Le sue parole riportate da 'La Gazzetta dello Sport'.

Una grande iniezione di fiducia e di ritrovata autostima per il classe 1999, dopo un periodo molto travagliato - scandito dall'erroraccio contro la Germania sempre in Nations League - ma anche da un'annata travagliata con il PSG passata attraverso un estenuante dualismo con Keylor Navas e la 'macchia' indelebile della clamorosa gaffe in Champions League contro il Real Madrid che ha definitivamente compromesso il percorso europeo dei parigini.

Serviva anche a lui una serata così. Perché se la parate di Wembley sono ormai un lontano ricordo, il valore assoluto del numero 1 della Nazionale non è mai stato in discussione.

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